Miracolo di maggio di San Gennaro, il sangue si è sciolto alle ore 18.38
Si è compiuto, anche se con un po’ di ritardo, il primo miracolo dell'anno compiuto da San Gennaro, il cosiddetto miracolo di maggio: il sangue del Santo Patrono di Napoli si è sciolto alle ore 18.38. Come di consueto durante il miracolo di maggio (che si tiene il primo sabato di maggio, ndr) alle ore 17 l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha prelevato le reliquie e le ampolle di San Gennaro – e degli altri compatroni della città – dalla Cappella del Tesoro nel Duomo di Napoli e le ha portate in processione, seguito da uno stuolo di fedeli, per tutto il centro storico, fino al Monastero di Santa Chiara.
Una volta che la processione è giunta nella basilica nel cuore di Napoli, l'arcivescovo Battaglia ha celebrato la Santa Messa, al termine della quale, dopo aver preso l'ampolla contenente il sangue di San Gennaro, ha certificato l'avvenuto miracolo: il sangue si è sciolto, come detto, alle ore 18.38, dopo un primo tentativo in cui il sangue era ancora coagulato che ha fatto trattenere il respiro ai napoletani.
Il primo sabato di maggio, o sarebbe più corretto dire il sabato che precede la prima domenica di maggio, si compie il primo dei tre prodigi annuali di San Gennaro. Il cosiddetto miracolo di maggio viene celebrato in memoria della prima traslazione delle reliquie del vescovo martire, patrono di Napoli, da Pozzuoli fino al Duomo; San Gennaro, infatti, venne decapitato nella città flegrea, e solo successivamente le sue reliquie vennero spostate nel capoluogo campano.