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“Mio zio, nonno di due bimbi, ha il cranio fracassato e rischia la vita per nulla”. Rione Vasto dimenticato da tutti

A Fanpage.it il Giovanni, nipote del 70enne aggredito a colpi di bastone in testa ieri al Rione Vasto di Napoli: “Siamo distrutti, mio zio è una brava persona. Serve più sicurezza nel quartiere. Quella strada era nella Zona Rossa”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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"Mio zio è una brava persona, sempre sorridente, papà di due figli 30enni e nonno di due nipotine. Ieri mattina, è sceso per fare una passeggiata col cagnolino e si è ritrovato con il cranio fracassato senza un motivo. Il suo aggressore, un 30enne extracomunitario senza dimora, è stato arrestato. Ora è in carcere. Mio zio, invece, in un letto di ospedale dove sta rischiando la vita senza un perché. Noi non siamo razzisti, anzi, siamo accoglienti. Non chiediamo solo giustizia, ma aiuto da parte del Prefetto. Quella strada dove è avvenuta l'aggressione è nella Zona Rossa, ma ieri sera non c'era nemmeno un'auto della polizia. Chiediamo più sorveglianza nelle strade del Vasto. Capiamo che le forze sono poche. Ma serve più sicurezza".

È distrutto dal dolore Giovanni Botta, 29 anni, operatore socio-sanitario dell'Ospedale Monaldi, dove lavora in sala operatoria, e nipote del 70enne aggredito ieri mattina tra via Bologna e via Venezia al Rione Vasto, nei pressi di piazza Garibaldi a Napoli. L'uomo è stato colpito a bastonate sulla testa mentre era in strada. Soccorso dall'ambulanza del 118 è stato sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico all'ospedale Cto, afferente all'Ospedale dei Colli.

Sulla vicenda è intervenuta la consigliera della IV Municipalità, Eliana Troise: "La famiglia è scioccata per quanto accaduto. L'anziano signore stava passeggiando tranquillamente ed è stato aggredito senza motivo da una persona segnalata più volte dai residenti per atteggiamenti violenti. Il tutto è avvenuto in una strada, come via Bologna, inserita dal prefetto nella Zona Rossa. Chiediamo un intervento per potenziare la sicurezza e migliorare la vivibilità del quartiere".

A Fanpage.it le parole di Giovanni, nipote dell'anziano aggredito:

Come sta suo zio adesso?

È in terapia intensiva. Il colpo gli ha procurato un trauma cranico con emorragia interna. Aveva schegge ossee. Alcuni frammenti sono penetrati nel cervello. È stato necessario un intervento neo-chirurgico per estrarli. L’intervento è durato 6 ore ed è riuscito. Ma la prognosi resta riservata. Ci hanno detto che la notte è trascorsa tranquilla. Ma il pericolo non è passato e si teme che possa avere conseguenze permanenti. Siamo scioccati da quanto accaduto ieri.

Avete capito il motivo dell’aggressione?

Lui è uscito intorno alle 9 del mattino col cagnolino perché abita in zona. Ha trovato questo signore che era disteso in una situazione pietosa con stracci e materassi sul marciapiedi. Ha visto che c’era un operatore ecologico dell’Asìa nelle vicinanze, al quale avrebbe chiesto di pulire anche quella zona, dopo che il senza tetto si fosse allontanato. Il senzatetto pare si sia accorto di questa scena e l’avrebbe aggredito, colpendolo con un tondino di ferro in testa. Non c’è stata alcuna lite, a quanto ci risulta, mio zio non ha avuto a che fare con il suo aggressore.

Cosa chiedete alle istituzioni?

Devono intervenire per aumentare la sicurezza al Vasto. Quello che è accaduto è una cosa assurda. In quella zona noi abitanti siamo abbandonati a noi stessi.Io vivo poco distante, in una zona che fino a pochi anni fa era ancora decorosa. Oggi, invece, il quartiere è diventato invivibile. C'è degrado ovunque. Noi siamo accoglienti, ma serve anche decoro e igiene. Quella zona potrebbe essere il fiore all'occhiello della città, ci sono hotel e B&B. Venti anni fa era come via Toledo. In questi anni è caduta in un degrado pazzesco. Oggi si ha paura anche a scendere in strada per una passeggiata con i bambini. Hanno fatto la zona rossa e ci sarebbe anche via Bologna, tra le strade inserite. Ma ieri sera in strada non c'era nessuno che vigilasse. Vogliamo più sicurezza, maggiori presidi del territorio.

Il luogo dell'aggressione la sera del 9 gennaio 2025 / Fanpage.it
Il luogo dell'aggressione la sera del 9 gennaio 2025 / Fanpage.it
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