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“Mio figlio vittima di un violento incidente in Galleria Vittoria, subito un tavolo sulla sicurezza a Napoli”

Paolo Santanelli, presidente dell’associazione Chiaia per Napoli ha scritto all’assessore De Iesu: “Serve un tavolo sulla sicurezza stradale a Napoli”
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Una tragedia sfiorata per un pelo, ma l'auto di mio figlio è rimasta schiacciata. Il Comune intervenga aprendo un tavolo di confronto sulla sicurezza stradale, in particolare di notte”. A parlare è Paolo Santanelli, presidente dell'Associazione civica Chiaia per Napoli, e papà del ragazzo che era nella Smart Two coinvolta, suo malgrado, nell'incidente avvenuto all'uscita della Galleria Vittoria, lato via Arcoleo, la mattina di giovedì 16 novembre scorso. Il giovane era a bordo della sua vettura, quando un'altra auto in uscita dal tunnel si è schiantata sui new jersey in curva ed è volata sul lato opposto della carreggiata, ribaltandosi.

Indaga la Polizia Locale di Napoli

Ancora da chiarire la dinamica di quanto avvenuto, sulla quale sono aperte indagini della Polizia Locale, reparto Infortunistica Stradale, guidato dal Comandante Antonio Muriano. Nell'incidente stradale di giovedì mattina sono state coinvolte almeno tre autovetture. Per fortuna, non ci sono stati feriti gravi. Secondo le prime ricostruzioni, un'auto in uscita dalla Galleria Vittoria avrebbe perso il controllo, per motivi ancora da accertare, in corrispondenza della curva, andando a sbattere contro i new jersey che delimitano l'ingresso su via Morelli.

L'auto si sarebbe così ribaltata, volando nella corsia di marcia opposta e impattando contro altre auto che venivano in senso contrario. Nell'urtare i new jersey si sarebbero staccati anche dei calcinacci che avrebbero poi colpito anche un'altra auto. La Polizia Locale di Napoli ha invitato eventuali testimoni a segnalare ulteriori dettagli.

L'associazione di Chiaia scrive a De Iesu

Santanelli, nell'attesa che le forze dell'ordine facciano chiarezza, si è rivolto all'Assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu: “Quell'evento – scrive nella lettera – deve essere un campanello d'allarme” per evitare altri incidenti stradali di notte.

Il ragazzo coinvolto nell'incidente, sottolinea Santanelli,

“non è solo mio figlio, ma è il figlio di tutti noi, di tutti coloro che sognano un futuro radioso per i propri ragazzi mentre la sera attendono ansiosi il loro rientro a casa. E se il dolore di due genitori può essere evitato, è nostro dovere farlo: mio come associazione civica, suo come amministratore del Comune di Napoli. Questi sono i miei auspici”.

Da qui, la richiesta audizione al Comune sul tema della sicurezza stradale:

Chiedo in qualità di presidente dell'associazione civica Chiaia per Napoli un incontro ufficiale al fine di riaprire il discorso sulla vivibilità e sicurezza cittadina e ciò nella speranza che finalmente possano essere intraprese valide iniziative volte ad arginare il fenomeno dell'alta velocità in città, soprattutto in considerazione dell'assenza a due anni dall'elezione del sindaco Manfredi, di un protocollo d'intesa sulla sicurezza stradale, adempimento obbligatorio predisposto con l'Aci ma rimasto purtroppo solo sulla carta e mai formalizzato nell'ambito del Piano Trasporti.

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