Minaccia di incendiare la caserma e tenta di accoltellare carabiniere, arrestata a Portici
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È andata davanti alla caserma dei carabinieri di Portici, bottiglia di benzina in una mano e coltello nell'altra. E, quando i militari sono usciti e hanno tentato di bloccarla, lei ha cominciato a sferrare fendenti per impedire a chiunque di avvicinarsi. Storia ancora tutta da chiarire, quella che vede protagonista una 57enne del comune della provincia di Napoli che è stata arrestata per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, tentato incendio e possesso ingiustificato di armi e che ora è in attesa di giudizio.
I motivi del gesto non sono ancora chiari. Ad accorgersi della sua presenza è stato uno dei carabinieri in servizio che, osservando i monitor di sicurezza, collegati alle telecamere di sorveglianza che circondano la caserma, ha visto la donna che si avvicinava all'ingresso della caserma con bottiglia e coltello. Appariva agitata, ha cominciato a urlare e a minacciare di appiccare le fiamme. Il comandante della stazione è quindi uscito, insieme ad altri militari. Hanno provato a fermarla, ma la donna non si faceva avvicinare: appena i carabinieri ci provavano, lei tentava di colpirli col coltello.
Poi ha preso un accendino e lo ha avvicinato alla bottiglia. Il maresciallo ha provato a farla ragionare, a rassicurarla. A prendere tempo, mentre si avvicinava. Arrivato ormai a pochi centimetri, sempre evitando gesti bruschi che avrebbero potuto far precipitare la situazione, e considerando che la donna aveva ancora il coltello tra le mani, le ha preso le mani con calma e le ha sottratto lama e accendino.