Minacce di bruciargli il negozio e tagliargli la testa: così convincevano un commerciante a pagare il pizzo
Estorsione ai danni di un commerciante di Gragnano, nella provincia di Napoli: questa l'accusa con la quale due uomini – uno residente a Gragnano e uno a Lettere – sono stati arrestati dal Gruppo di Torre Annunziata della Guardia di Finanza e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria del commissariato di Torre Annunziata della Polizia di Stato.
Le indagini, condotte dalla Procura di Torre Annunziata, hanno permesso di accertare come, nel luglio del 2024, i due indagati hanno minacciato il titolare di un negozio di abbigliamento situato a Gragnano per farsi consegnare la somma di 4mila euro. In particolare, grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'esercizio commerciale, gli inquirenti hanno appurato che i due indagati si sarebbero recati nel negozio e, armati anche di caschi – utilizzati come arma impropria – hanno minacciato il titolare, dicendogli che gli avrebbero tagliato la testa e dato fuoco all'attività se non avesse pagato, costringendolo così a consegnargli l'ingente somma di denaro.
Nel corso delle indagini, nell'abitazione di uno degli arrestati sono state rinvenute e sequestrate una pistola e una mitraglietta giocattolo, prive del tappo rosso, oltre a 100 cartucce a salve, tre coltelli di circa 10 centimetri, un nunchaku artigianale e una mazza da baseball. I due indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.