video suggerito
video suggerito

Militare morto a 46 anni per esposizione all’amianto: Ministero Difesa condannato a risarcire parenti

Il Tar ha condannato il Ministero della Difesa a risarcire la famiglia di Giuseppe Lazzari, maresciallo dell’Esercito Italiano di Torre Annunziata (Napoli), morto nel 2016 a causa di un tumore.
A cura di Valerio Papadia
106 CONDIVISIONI
Immagine

Sarà risarcita la famiglia di Giuseppe Lazzari, maresciallo dell'Esercito Italiano originario di Torre Annunziata, nella provincia di Napoli, morto a soli 46 anni, il 26 febbraio del 2013, a causa di un mesotelioma pleurico, tumore contratto in servizio proprio presso l'Esercito, dal 1992 al 2010: nell'arco della sua carriere militare, infatti, il maresciallo Lazzari ha partecipato anche a missioni all'estero, in territori contaminati dall'amianto e dalle radiazioni per l'uso di proiettili all'uranio impoverito. Dopo quasi dieci anni dal decesso di Giuseppe Lazzari, il Tar del Lazio ha dato ragione alla famiglia e ha condannato il Ministero della Difesa a risarcire i parenti: a renderlo noto è l'Ona, l'Osservatorio nazionale amianto.

Nella sentenza del Tar si legge: "Il militare avrebbe operato privo di dispositivi di protezione e non sarebbe mai stato informato della presenza di agenti patogeni". I giudici, poi, ribadiscono: "È dovere dell'Amministrazione della Difesa di proteggere il cittadino-soldato da altre forme prevedibili e prevenibili di pericoli non strettamente dipendenti da azioni belliche, dotandolo di equipaggiamento adeguato".

"Il Ministero aveva rigettato le domande della vedova e degli orfani, ancora minorenni all'epoca della morte del papà (la figlia Roberta aveva 17 anni e il figlio Armando 13) ma, durante il procedimento è stato dimostrato il nesso di causalità di esposizione ad amianto e all'uranio impoverito e il mesotelioma e adesso si sta attendendo la quantificazione del danno che si annuncia milionario" si legge in una nota dell'Osservatorio.

"Questo processo è stato anche un motivo per ricordare di mio marito, ho voluto portare avanti la sua volontà di abbattere un sistema che negava gli effetti derivanti dall'amianto e dall'uranio impoverito" è stato invece il commento di Anna Odone, vedova del maresciallo Lazzari.

106 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views