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Migranti sbarcati a Napoli con Emergency, video girati a bordo incastrano lo scafista

Sottoposto a fermo il presunto scafista dell’imbarcazione che stava trasportando 75 migranti, salvati da Emergency dopo il naufragio e sbarcati a Napoli.
A cura di Nico Falco
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Un cittadino egiziano di 45 anni, M. A. M., è stato sottoposto a fermo per favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina; il provvedimento, spiccato la serata del 14 agosto, è stato convalidato dal gip: l'uomo è stato identificato come il comandante della imbarcazione in legno naufragata in acque internazionali pochi giorni prima e che trasportava 75 migranti, salvati dalla nave Life Support di Emergency e trasportati a Napoli.

La nave della Ong era arrivata nel porto cittadino intorno alle 7 del mattino, con a bordo cittadini di nazionalità egiziana, siriana, eritrea e somala, tra cui 7 donne e 24 minorenni, 12 dei quali non accompagnati; la più piccola era una bimba di 7 mesi, arrivata con madre, nonna e fratello. Parallelamente alle operazioni di soccorso, erano state avviate le indagini delle forze dell'ordine, coordinate dalla Procura, per individuare gli scafisti. I profughi erano stati ascoltati ed erano stati analizzati alcuni video girati a bordo e rinvenuti sui telefonini, compreso quello dell'indagato; era così emerso che il 45enne aveva agito come comandante della nave che era poi finita alla deriva.

Un altro cittadino egiziano è stato denunciato in stato di libertà: era stato ripreso in un video mentre aiutava il presunto scafista. Il provvedimento era stato eseguito in serata dalla Squadra Mobile della Questura, insieme a personale della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza – Stazione Navale di Napoli. Al termine dell'udienza di convalida il gip ha convalidato il fermo e applicato la custodia cautelare.

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