Migliaia di persone sul lungomare di Napoli, assembramenti davanti ai locali

Giornata di sabato, il sole che rende le temperature piacevoli, i ristoranti aperti e, soprattutto, la voglia di uscire. Ecco che le regole saltano e con loro le precauzioni, e la libertà di spostamento diventa in automatico il diritto di violare tutte le norme anti contagio. Nelle scene di oggi, 6 febbraio, sul lungomare di Napoli, a ricordare che è ancora in corso una pandemia da 90mila morti in Italia (e 3900 in Campania) ci sono soltanto le mascherine. Che, pure, nemmeno tutti indossano correttamente: la stragrande maggioranza ce l'ha sul viso, ma compare anche chi la tiene sotto il mento e chi non l'ha proprio portata.
Via Partenope è identica a quella dei fine settimana precedenti alla pandemia, resa ancora più caotica dalla riapertura decisa per la chiusura della galleria Vittoria: al centro della strada le automobili, che proseguono incolonnate su due corsie e bloccate nel traffico, ai due lati centinaia di persone tra quelli seduti a pranzare nei tanti ristoranti e pizzerie e chi aspetta che finiscano per prendere il loro posto.

Le immagini sono eloquenti e non lasciano adito a dubbi o equivoci: persone accalcate, nessuna distanza di sicurezza tra chi è fermo in attesa o chi passeggia, il tratto dei ristoranti straborda di migliaia persone. Non manca nemmeno chi, a pochi metri, si concede un bagno in mare, approfittando dell'aumento delle temperature: rigorosamente, anche in questo caso, senza nessuna precauzione anti Covid. Il tutto in giorni molto delicati per la Campania, regione al momento classificata gialla in base al rischio, in cui però i contagi sono nuovamente in aumento e le scuole potrebbero essere a breve richiuse dopo il trend registrato dall'Unità di Crisi in seguito alla ripresa delle lezioni in presenza.