Melito in lutto: Luigi Mancini, operatore del 118, ucciso dal Covid
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La comunità di Melito, cittadina della provincia di Napoli, è in lutto per la morte di Luigi Mancini, autista e soccorritore del 118, deceduto a causa di complicanze insorte dopo la sua positività al Coronavirus. A dare notizia della morte di Luigi Mancini è, su Facebook, l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate", che ha pubblicato anche una foto dell'operatore del 118. "Si chiamava Luigi Mancini, ma tutti nel 118 di Melito dove lavorava lo conoscevano come “ciucculat”, era un autista-soccorritore simpatico, con la battuta pronta, bravissimo nel suo lavoro, sempre pronto ad aiutare medico ed infermiere in tutte le fasi del soccorso, insomma oltre ad essere un autista era un soccorritore a tutto tondo" scrive l'associazione sul social network.
"Padre di famiglia irreprensibile, molto credente e dedito a lavoro e famiglia – prosegue il post di Nessuno tocchi Ippocrate -. Come tutti noi faceva turni massacranti per pochi spicci che comunque gli permettevano di mettere il piatto a tavola per se e per i suoi. Purtroppo il Covid lo ha portato via dopo mesi di sofferenza. Onore a lui e dolore per noi".
Nel novembre del 2020, il Coronavirus ha causato un'altra grave perdita a Melito: il virus ha infatti ucciso il sindaco Antonio Amente. Classe 1951, Amente ha ricoperto la carica di primo cittadino di Melito più volte nel corso della sua carriera politica. Dopo essere risultato positivo al Sars-Cov-2 agli inizi del mese di novembre, il sindaco Amente era stato ricoverato all'ospedale di Giugliano per il sopraggiungere di alcune complicazioni. Poi, le sue condizioni di salute si sono aggravate ulteriormente, fino purtroppo al decesso.