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Melito, 17enne accoltellato da coetanei. Il patrigno: “Lui in ospedale e i suoi aggressori liberi”

Il patrigno del minore si è rivolto al deputato Borrelli per denunciare la vicenda. Il giovane è stato accoltellato lo scorso 12 luglio da due coetanei, che sono stati messi già in libertà.
A cura di Valerio Papadia
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Lo scorso 12 luglio a Melito, cittadina dell'hinterland a Nord di Napoli, un ragazzino di 17 anni è stato accoltellato alla schiena e a un polmone da due coetanei che, dopo essere stati identificati, fermati e denunciati, sono già stati messi in libertà. Il 17enne, nonostante le sue ferite siano state giudicate lievi, si trova ancora in ospedale e, proprio su questo punto, sul fatto che il minore si trovi ancora ricoverato mentre i suoi aggressori sono in libertà, ha voluto insistere il suo patrigno, che ha affidato al deputato Francesco Emilio Borrelli un duro sfogo.

"I due balordi che hanno accoltellato il figlio della mia compagna ed un suo amico, che è stato ferito al gluteo, sono stati rilasciati subito. Si era parlato di ferite lievi. Lievi? Ma se i il ragazzo è ancora in ospedale" scrive il patrigno, che ha condiviso con il deputato anche una foto del 17enne nel suo letto d'ospedale.

"Mentre lui soffre fisicamente e psicologicamente – continua l'uomo – si ricordi che si tratta di un ragazzo di 17 anni che ha subito un trauma, i due delinquenti continuano a girare in strada armati. L'altro giorno me li sono ritrovati sotto casa. E la giustizia dov’è? Cosa fa? Cosa si aspetta, che ammazzino le persone?".

Dal canto suo, il deputato Borrelli ha dichiarato: "Abbiamo intenzione di andare in fondo a questa vicenda specifica affinché si monitori attentamente la situazione e si faccia giustizia. Non è giusto che le vittime siano lasciate sole e i carnefici siano a piede libero".

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