Ginecologo napoletano ucciso a Milano, la cantante Nancy: “Grazie ad Ansaldi è nata mia figlia Giulia”
Un bravo medico, un uomo buono. Così le tante pazienti ricordano Stefano Ansaldi, il ginecologo di 65 anni ucciso a Milano sabato 19 dicembre in circostanze tutte da appurare: lo hanno trovato agonizzante alcuni passanti, l'arma del delitto, un coltello, era stata abbandonata a pochi metri. Originario di Benevento, dove era nato il 10 aprile 1955, Ansaldi viveva a Napoli e aveva lo studio in centro, in piazza Cavour.
Quando si è diffusa la notizia della morte in tanti hanno voluto affidare un ricordo ai social. Ed è un coro univoco: un professionista capace e sempre disponibile, preparato e con uno spiccato lato umano che gli aveva consentito di entrare in sintonia con le pazienti, che spesso si erano rivolte a lui per problemi anche molto delicati. Tra queste anche la cantante neomelodica Nancy Coppola, che è stata seguita da Ansaldi nel tentativo di portare avanti una gravidanza. Ed è stato proprio grazie a lui, dice l'artista, che è nata la figlia Giulia.
"Come si può morire così? un grande uomo, un grande professionista, il migliore – scrive la cantante napoletana, ricordando il medico ucciso e pubblicando una foto che li ritrae abbracciati – l'unico che mi ha saputa curare quando dopo l'Isola non riuscivo a restare incinta. Quando poi è nata Giulia l'ho abbracciato piangendo perché grazie a lui avevo avuto la mia bimba. Un uomo che ha fatto tanto per tante mamme e penso che come me tante di voi lo state piangendo. Io non ci posso pensare. Sto male. Non vi dimenticherò più, dottore. Avete fatto tanto per me. Mi chiamavate Nancyna. Spero che vi sarà fatta giustizia. Siete e resterete il miglior ginecologo in assoluto".
Il governatore De Luca: "Trovare i responsabili"
Condoglianze alla famiglia per la terribile perdita arrivano anche dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca: "Esprimo il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia di Stefano Ansaldi, il ginecologo campano ucciso brutalmente a Milano per una rapina. Ferma condanna dell'episodio e piena fiducia nelle indagini che accerteranno quanto è accaduto e individueranno i responsabili".