Mazzette in cambio delle concessioni demaniali in Campania: 9 arresti

Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha coordinato le indagini, esisteva una vera e propria organizzazione criminale, che agiva secondo modalità mafiose e che, in cambio di mazzette – denaro e altre utilità – rilasciava le concessioni demaniali: sono 9 le persone arrestate dalla Guardia Costiera di Napoli e sottoposte agli arresti domiciliari tra imprenditori del settore marittimo e pubblici ufficiali dell'Unità Operativa Dirigenziale trasporto marittimo e demanio marittimo della Regione Campania; per altri due indagati, invece, è scattato l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Secondo quanto appreso dagli inquirenti in fase di indagini, il sistema criminale messo in piedi dagli 11 indagati, era finalizzato alla concessione o alla proroga delle concessioni demaniali in cambio di mazzette, che consistevano in denaro o altri beni. Per tutti gli indagati, i reati contestati dai magistrati della Procura antimafia di Napoli (i sostituti procuratori Henry John Woodcock e Giuseppe Cimmarotta) sono quelli di corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, illecita concorrenza con minaccia e violenza.