Maya Gargiulo, investita e uccisa a 15 anni. Inchiesta aperta, i semafori in zona erano spenti

Perché in piazza Carlo III a Napoli, in via Giovanni Gussone, all'incrocio con via Bernardo Tanucci erano spenti i semafori nuovi? La Smart del 21enne che nella notte tra venerdì e sabato 8 agosto ha ucciso la 15enne Maya Gargiulo andava troppo veloce? Cosa diranno i filmati della videosorveglianza? Sono le domande che si pongono oggi i familiari della ragazza uccisa mentre attraversava la strada di notte a Napoli e dell'amica, ferita in maniera seria (non è in pericolo di vita) dall'utilitaria guidata da un ventunenne, ora denunciato in stato di libertà per omicidio stradale. La dinamica è stata così ricostruita: le due ragazzine, dirette a piedi verso casa, avevano attraversato una prima parte della carreggiata, poi erano salite su uno spartitraffico. Avevano appena cominciato a camminare nella seconda carreggiata, verso il marciapiede opposto, quando si è verificato l'impatto. Lunedì 10 agosto sarà conferito l'incarico al perito per l'autopsia e poi la salma di Maya Gargiulo sarà dissequestrata per consentire i funerali.
L'esame dei filmati di videosorveglianza
Un problema ai server delle telecamere di sorveglianza stradale ha impedito finora di esaminare i video dell'impianto più vicino al luogo del sinistro. Solo tra domani e dopodomani saranno disponibili i risultati dei drug e alcol test sul giovane conducente della Smart. La sezione infortunistica stradale della Polizia locale di Napoli, al comando del capitano Antonio Muriano, ha posto la vettura sotto sequestro: la scatola nera dell'auto fornirà altri elementi utili, cominciando dalla velocità di marcia, e i periti verificheranno le condizioni degli impianti. Sul luogo della tragedia non sono state rilevate tracce di frenata.
Il 21enne interrogato sulla dinamica del sinistro ha dichiarato di non far uso di alcolici e stupefacenti. Ha prestato soccorso, a suo carico non risultano precedenti sinistri stradali, ha dichiarato di non aver visto le due ragazze passare. Intanto nella zona della tragedia amici e conoscenti stanno posando orsacchiotti, fiori e bigliettini.