Maya Gargiulo, investita e uccisa a 15 anni: la commemorazione delle amiche due mesi dopo
Due mesi fa veniva investita e uccisa Maya Gargiulo, la quindicenne napoletana che stava attraversando la strada a Piazza Carlo III con un'amica: e oggi, due mesi esatti dopo la tragedia, a ricordarla c'erano proprio le sue amiche, che con fiori e palloncini hanno voluto ricordarla proprio sul luogo dell'incidente. Una commemorazione spontanea, che ha riportato sotto i riflettori la tragedia della quindicenne, per la cui morte è indagato un ventunenne di Chiaiano, indagato per omicidio stradale.
Maya Gargiulo aveva compiuto 15 anni il 28 maggio scorso: la sera dell'8 agosto scorso rimase uccisa mentre attraversava la strada con un'amica di 14 anni, che invece era finita in ospedale e se l'era cavata con una frattura della gamba e trenta giorni di prognosi. Maya, così come l'amica, viveva a Calata Capodichino, non distante dal luogo della tragedia. Il 21enne alla guida della Smart Forfour, per motivi ancora da chiarire, le aveva travolte in pieno: nessun segno di frenata sul posto, con l'impatto che era stato così violento tanto che la giovane era stata sbalzata via, finendo per battere la testa contro lo spartitraffico che si trova proprio al centro di piazza Carlo III: è qui che le amiche si sono date appuntamento per ricordarla, sessanta giorni dopo l'investimento che ha spezzato la sua giovane vita. Già in occasione dei funerali, che si erano tenuti l'11 agosto successivo nella chiesa della Madonna di Lourdes a Calata Capodichino, erano state oltre duecento le persone che si erano date appuntamento per l'ultimo saluto a Maya Gargiulo, che era molto conosciuta nella zona dove viveva con la famiglia.