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Droga venduta a studenti minorenni delle superiori al centro di Avellino, raffica di arresti

Maxi-operazione antidroga dei carabinieri questa mattina in provincia di Avellino.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La droga venduta agli studenti delle superiori, in molti casi anche minorenni, al centro di Avellino. Sono 10 gli arresti scattati questa mattina nell'ambito della maxi-operazione antidroga dei carabinieri, con centinaia di uomini, unità cinofile ed elicotteri. Dalle prime ore del mattino, circa 100 Carabinieri sono stati impegnati in varie località della provincia di Avellino per l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Avellino su richiesta di quella Procura della Repubblica, per “Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”. Effettuate perquisizioni anche con l’ausilio di militari del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, di tre unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno nonché di un velivolo del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano.

Hashish venduto ai giovani nei parchi

Dalle indagini è emersa la vendita di droga, in particolare hashish, venduta a studenti delle scuole superiori di Avellino, alcuni dei quali anche minorenni. Sono 10 le persone arrestate nell'ambito dell'operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Avellino. I 10 destinatari della misura della custodia cautelare in carcere sono indagati per detenzione ai fini di cessione e vendita di sostanze stupefacenti. Le indagini sono state avviate nel novembre 2020 dai Carabinieri della stazione di Avellino e della sezione operativa della compagnia di Avellino e hanno consentito di disarticolare una rete di spacciatori attiva nel capoluogo irpino, in piazze e parchi pubblici nei pressi alla centralissima piazza Kennedy.

Le intercettazioni telefoniche, l'acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza presenti sui luoghi di spaccio e i sequestri di droga effettuati dai Carabinieri hanno permesso di ricostruire un "allarmante quadro indiziario", scrive in una nota il procuratore Domenico Airoma. I presunti spacciatori sono tutti di età compresa tra i 23 e i 38 anni, di cui 8 stranieri, di origine sub-sahariana.

Nel 2020 un'altra grande operazione sgominò banda

Due anni fa, in un'altra operazione antidroga durante il periodo del lockdown, quando le norme anti contagio da coronavirus impedivano di uscire di casa se non per comprovate esigenze (e tra queste non poteva esserci l'acquisto di droga), le forze dell'ordine scoprirono che gli spacciatori si erano organizzati addirittura per consegne a domicilio, un servizio porta a porta per non perdere i clienti fidelizzati. E per venire loro incontro ne avevano escogitata anche un'altra: accettavano anche il pagamento in ritardo, col reddito di cittadinanza. L'8 ottobre 2020 furono eseguite 19 misure cautelari.

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