Matteo Brambilla è il quinto candidato sindaco di Napoli e spacca il M5S
Sette del mattino e Matteo Brambilla è già al parco del quadrifoglio del quartiere Soccavo, in pole position per la consegna della sua lista. "Napoli in movimento. No alleanze": un messaggio chiaro e trenta nomi per il Consiglio comunale, dieci donne e venti uomini, con a capo il consigliere uscente Salvatore Morra. La sua candidatura a sindaco di Napoli ufficializza la spaccatura del M5S in città. Lo scontro è nato dopo l'alleanza dei pentastellati con il Pd e altri partiti di centrosinistra, a sostegno di Gaetano Manfredi.
Napoli ha il suo quinto candidato sindaco
Monzese di nascita, napoletano d'adozione, juventino come Manfredi, già proposto dai 5 Stelle come primo cittadino del capoluogo nel 2015. Matteo Brambilla ha dalla sua parte i grillini storici, i "fedelissimi" al vecchio partito che hanno preso le distanze dal nuovo Movimento di Giuseppe Conte, che individuano con la sigla 2050. A capo della sua "Napoli in movimento. No alleanze" c'è il consigliere uscente della decima municipalità Salvatore Morra.
Tra gli iscritti, diversi professionisti napoletani e anche due parenti di Marco Nonno, storico esponente della destra "dura e pura" di Fratelli d'Italia e membro del consiglio comunale e regionale: sono il fratello Marco e la giovanissima nipote Isabella, di 18 anni. Per i "parlamentini", sono state presentate liste solo in due municipalità su dieci, la sesta e la decima. Una scelta non casuale secondo il candidato sindaco, che le definisce lo "zoccolo duro" del Movimento 5 Stelle in città.
Lunedì Giuseppe Conte a Napoli
L'ex premier, ora a capo del M5S, scende in campo in vista delle prossime sfide elettorali. Da lunedì 6 settembre, il suo tour sul territorio partirà proprio da Napoli, la città dove il candidato sindaco Gaetano Manfredi incarna al meglio il nuovo corso del suo Movimento.
Subito dopo, Conte si dirigerà verso il nord del Paese. Il 7 settembre visiterà vari comuni al voto in Veneto, l'8 e il 9 in Lombardia, il 10 in Emilia Romagna, anche qui per il ritorno alle urne. L'11 sarà in Piemonte, il 12 in Liguria, il 15 in Toscana. Poi di nuovo al sud, per altre tappe di un tour elettorale che lo porterà spesso da un estremo all'altro dell'Italia.