Matrimonio napoletano, la tradizione del bouquet della sposa. A chi va?
Il bouquet di fiori è l'accessorio principale della sposa, che sarà immortalato in ogni scatto fotografico della cerimonia, per questo è necessario sceglierlo con cura. Secondo il galateo, con il dono del bouquet dello sposo alla sposa, si chiude la fase del corteggiamento tra fidanzati. I fiori infatti costituiscono l'ultimo regalo che lo sposo dona alla sposa prima di diventare marito e moglie. Nel perfetto matrimonio napoletano il mazzo di fiori deve essere portato a casa della sposa la mattina della cerimonia dalla mamma dello sposo, a simboleggiare una sorta di passaggio di testimone tra la suocera e la nuora.
Oppure, è lo stesso sposo può donare all'inizio della cerimonia il bouquet alla sua amata. Nel corso del tempo sono poi nate diverse tradizioni, secondo le quali, ad esempio è la nipote più piccola dello sposo a recarsi a casa della sposa per portare il bouquet o in altri casi ancora saranno incaricati di compiere questo gesto i testimoni dello sposo.
Il bouquet resterà con la sposa per tutta la giornata, è bene dunque che sia in sintonia perfetta con l'abito, l'acconciatura e gli addobbi floreali della location. Per la scelta c'è veramente l'imbarazzo della scelta. Sono disponibili moltissime forme di bouquet da prendere in considerazione: tondo, compatto, a mazzo, a cascata, a grappolo, a fascio per questo è bene che lo si scelga insieme al fiorista che deve assolutamente essere a conoscenza dell'abito della sposa. Un'idea carina potrebbe essere quella di creare una tradizione familiare e di onorare la madre o la nonna portando gli stessi fiori che scelsero loro per il loro matrimonio.
Esempi di bouquet della sposa
Il bouquet della sposa simboleggia da sempre prosperità e ricchezza. I ramoscelli di mirto o rosmarino possono essere considerati i primi esempi di bouquet che le spose di epoca pre cristiana portavano alla cerimonia in segno di buona fortuna, per simboleggiare fecondità e fedeltà coniugale. Nel medioevo, invece, le spose lasciarono i ramoscelli per portare ago e filo a significare i lavori di casa che si impegnavano a svolgere per il buon andamento della vita domestica. Le origini del bouquet tradizionale, come lo conosciamo noi oggi, si fa risalire invece al mondo arabo, così dal 1400 con le invasioni arabe questa tradizione si estese anche alle spose italiane.
Il lancio del boquet della sposa
Uno dei momenti più attesi di ogni matrimonio è il tradizionale lancio del bouquet. Le invitate nubili aspettano con ansia il tradizionale momento in cui la sposa, verso la fine del ricevimento e comunque sempre prima del taglio della torta compie il famoso rito. In pratica, la sposa dando le spalle al gruppo di amiche che non è ancora convolato a nozze, lancerà il suo mazzo di fiori. La fortunata che prenderà al volo i fiori riceverà una proposta di matrimonio entro l'anno. Negli ultimi tempi sono nate anche altre tradizioni: la sposa può regalarlo alla sorella o alla cognata nubile o qualora volesse conservare per ricordo il suo bouquet farsene comporre uno uguale per fare il tradizionale lancio.
Quali fiori scegliere e quali evitare
- Rosa rossa: passione
- Rosa bianca: Puro Amore
- Pink Rose: il vero amore
- Bocciolo: il vero amore
- Tulipano: dichiarazione d’amore perfetto
- Gelsomino: l’amore voluttuoso
- Ciclamino: sentimenti sostenibili
- Rosa o rosso peonia: sincerità
- Orchidea: fervore, seduzione, sensualità
- Azalea, Giacinto: la gioia di amare
- Lilla: purezza, armonia
- Girasole: Fedeltà
- Fiori d’arancio: Verginità
- Viola Lilla: abbandono del cuore
- Rosa gialla: Infedeltà
- Violetta: amore segreto
- Gladiolo: l’indifferenza
- Narciso: freddezza
- Pervinca: Melanconia e Tristezza
- Crisantemo: amore finito
- Camelia bianca: amore disprezzato
Qualche consiglio pratico
Il bouquet sarà il compagno fedele della giornata più importante nella vita degli sposi. È bene dunque sceglierlo con cura. Sarebbe bene tenere a mente alcune basilari ma importanti caratteristiche prima di scegliere i fiori: selezionare una qualità di fiori che possa durare per tutta la durata festa senza appassire.
I fiori non dovranno avere dei colori che macchino l'abito della sposa e avere un'impugnatura comoda e maneggevole adatta alle mani della sposa, oltre che evitare fiori che abbiano una forte profumo. Inoltre, se la sposa non è molto alta è da preferire un bouquet piccolo, in caso contrario si potrò optare anche per un bouquet più grande a grappolo.
La leggenda dei fiori d'arancio
Un'antica leggenda narra che un re ricevette in dono da una bellissima ragazza un albero d'arancio che fece piantare poi nel suo giardino. Un ambasciatore in visita nel castello, incantato dalla bellezza dei fiori dell'albero chiese al re di averne un ramo per poterlo piantare nel suo giardino.
Il re si rifiutò, geloso del regalo della ragazza. Fu allora che l'ambasciatore non volendo desistere nel suo proposito chiese al giardiniere del palazzo se poteva fornirgli un ramo dell'albero. Il giardiniere acconsentì ricevendo in cambio tante monete che servirono come dote per sua figlia, che così poté cercare marito e sposarsi. Per ringraziamento, il giorno nelle nozze la ragazza portò un ramoscello di fiori d'arancio, in segno di ringraziamento alla pianta che le aveva permessi di sposarsi.