Massimo Cariello, ex sindaco di Eboli, condannato a 6 anni e 4 mesi per corruzione

È arrivata la condanna per Massimo Cariello, ex sindaco di Eboli, nella provincia di Salerno, accusato di corruzione e abuso d'ufficio: 6 anni e 4 mesi di reclusione, come deciso dalla II sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta dal magistrato Lucia Casale. Per l'ex primo cittadino di Eboli, arrestato il 9 ottobre del 2020, pochi giorni dopo la sua rielezione, il pm Francesco Rotondo aveva chiesto 9 anni di reclusione: il Tribunale ha invece deciso per una condanna a 4 anni e 4 mesi per corruzione e a 2 anni per abuso d'ufficio, per complessivi 6 anni e 4 mesi.
Per Massimo Cariello è scattata anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici; l'ex sindaco è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali e al versamento immediato di una provvisionale di 10mila euro per il Comune di Eboli e di 5mila euro per il Comune di Cava de' Tirreni, che si sono costituiti parte civile nel procedimento a carico di Cariello.
L'arresto di Massimo Cariello
Cariello era stato arrestato, come detto, subito dopo la riconferma a sindaco di Eboli, poco prima di presenziare alla prima riunione della sua nuova giunta comunale. In merito all'accusa di corruzione, Cariello avrebbe truccato alcuni concorsi pubblici per far assumere persone a lui vicine; per quanto riguarda l'abuso d'ufficio, l'accusa per l'ex sindaco di Eboli è quella di aver concesso un maggiore induce di edificabilità su un suolo di proprietà di un imprenditore suo amico.