Mascherine all’aperto in Campania, Salvini contro De Luca: “È un ducetto”
In Italia, come da disposizioni del Governo, a partire da oggi, lunedì 28 giugno, le mascherine all'aperto non sono più obbligatorie, salvo in condizioni di assembramento. La Campania ha voluto ribadire questo punto: una ordinanda del governatore Vincenzo De Luca ha infatti stabilito che, sul territorio, le mascherine dovranno essere indossate, anche all'aperto, se non è possibile mantenere il distanziamento sociale. Proprio su questo punto, il leader della Lega, Matteo Salvini, in una intervista radiofonica rilasciata a Rtl 102.5, è tornato ad attaccare De Luca, definendolo "un ducetto". Nel corso della intervista, Salvini ha dichiarato: "Stop mascherine all'aperto? Sempre puntando sulla prudenza e il buonsenso, penso sia un bellissimo passo in avanti, un bel ritorno alla normalità su cui la Lega ha insistito moltissimo, mi dispiace per i campani, dove c'è il ducetto De Luca la gente ha disposizioni diverse e questo mi dispiace".
Cosa dice l'ordinanza di De Luca sulle mascherine all'aperto
In Campania, dunque, le mascherine restano obbligatorie all'aperto sostanzialmente nei luoghi affollati, dove non è possibile il distanziamento, così come disposto però anche dall'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. Lo chiarisce proprio l'ordinanza della Regione Campania numero 19 del 25 giugno 2021, che stabilisce:
In conformità a quanto previsto dall’ordinanza del ministro della Salute 22 giugno 2021 l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti. L’utilizzo dei detti dispositivi resta pertanto obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato – ad es. nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento- nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all'aperto quali traghetti, battelli, navi. È fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di «intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della "movida"