Marzia Capezzuti, scomparsa da 1 anno: “Trattata da schiava”. Per gli inquirenti uccisa e fatta sparire
Tiene ancora banco la vicenda di Marzia Capezzuti, giovane donna di 29 anni della quale non si hanno più notizie da oltre un anno: le sue tracce si sono perse a Pontecagnano Faiano, nella provincia di Salerno, il 1° giugno del 2021. Ieri sera – 21 settembre – la trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?" è tornata ad occuparsi della vicenda, dedicandole ampio spazio. Secondo gli inquirenti, nella fattispecie la Procura di Salerno, che ha aperto una inchiesta, Marzia sarebbe stata uccisa e fatta sparire: sono 5 le persone indagate, infatti, per omicidio e occultamento di cadavere. Tra queste, c'è anche la donna che ospitava Marzia a Pontecagnano, la quale respinge ogni accusa; a far partire le indagini, però, come segnalato nel corso della puntata del programma di Rai Tre, sarebbe stata una segnalazione alle forze dell'ordine secondo cui in quella casa Marzia "veniva trattata come una schiava".
Il mistero della gravidanza e del presunto compagno morto
Sono tanti, però, i punti oscuri che riguardano la vicenda di Marzia Capezzuti. I genitori, che precedentemente avevano dichiarato di essere venuti a conoscenza della scomparsa della 29enne soltanto dopo l'apertura dell'inchiesta, hanno ribadito di non essere a conoscenza nemmeno dell'indirizzo di Marzia. Il 1° giugno, poi, la 29enne aveva inviato una foto alla mamma e al papà annunciando di aspettare un bambino dal suo compagno, un uomo di nome Peppe, della cui esistenza i genitori della donna erano all'oscuro. Secondo quanto della vicenda è stato ricostruito finora, il presunto compagno di Marzia sarebbe però morto improvvisamente a causa di un ictus, lasciandola sola in quella casa nella quale, secondo la segnalazione accennata prima, la 29enne avrebbe vissuto "da schiava".