Marzia Capezzuti scomparsa a Pontecagnano, cadavere irriconoscibile trovato da pastore nel bosco dei rifiuti
È stato un pastore a ritrovare il corpo senza vita di una donna, martedì scorso, in un casolare abbandonato che dista circa 6 chilometri dalla casa dove Marzia Capezzuti viveva fino al giorno della sua scomparsa, l'8 marzo 2022. Il cadavere ritrovato è completamente irriconoscibile, ma presente diverse ferite ed è vestito da donna. Non è stato sepolto, ma è stato ritrovato all'interno di una cascina, che si trova in un bosco abbandonato dove vengono gettati anche rifiuti, come titola il quotidiano La Città oggi. Il terreno sarebbe di proprietà di un privato ed è stato sequestrato. Sarebbe stato ritrovato anche un pannolone di quelli utilizzati per le persone non autosufficienti. In queste ore sarà sottoposto all'esame del Dna, per identificarlo. Non è possibile quindi al momento dire che il corpo sia proprio quello della 29enne Marzia. La Procura della Repubblica sulla vicenda mantiene il massimo riserbo.
Il cadavere trovato in un casolare in un bosco
Il casolare dove è stato trovato il corpo si trova nella zona di Santa Tecla a Faiano, a circa 6 chilometri di distanza dalla casa di Barbara Vacchiano, la 46enne sorella del fidanzato di Marzia, quest'ultimo ritrovato morto per overdose a Scampia nel 2019. Nella casa Vacchiano Marzia ha vissuto, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, fino al giorno della sua scomparsa. Qui, infatti, Marzia si era trasferita da Quarto Oggiaro, a Milano, di cui era originaria. Marzia era affetta da psicolabilità. Per l'invalidità, secondo quanto riportato da Il Mattino, percepiva una pensione dall'Inps di 800 euro al mese circa, che viene ancora erogata, come ha ammesso il padre a Chi l'ha visto. A giugno 2021, dopo la scomparsa della ragazza avvenuta tra il 7-8 marzo, la telecamera del bancomat postale di Fuorni a Salerno ha inquadrato due persone che avrebbero incassato la pensione di Marzia.
Il papà di marzia a Chi l'ha visto: "Voglio giustizia, non vendetta"
Il padre ieri sera a Chi l'ha visto ha chiesto "giustizia, non vendetta per Marzia. Perché è atroce ciò che hanno fatto a mia figlia. Continuiamo a sperare che non sia lei". La Procura della Repubblica di Salerno, dopo un primo fascicolo aperto per la scomparsa di persona, a settembre ha cominciato a indagare per omicidio e occultamento di cadavere. Sono 5 le persone al momento indagate, che potranno chiarire la loro posizione, difese dall'avvocato Pierluigi Spadafora. Tre di queste vivevano nella stessa abitazione di Marzia, prima della sua scomparsa, si tratta di Barbara Vacchiano, suo marito Damiano Noschese, di 36 anni, il figlio di Barbara Vito Vacchiano. E altri due amici di Noschese che, secondo gli investigatori, però, avrebbero un ruolo marginale. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Battipaglia, guidati dal colonnello Filippo Melchiorre.