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Omicidio di Marzia Capezzuti

Marzia Capezzuti, l’inchiesta si allarga. Lunedì accertamenti sul corpo ritrovato a Pontecagnano

La storia di Marzia Capezzuti potrebbe essere ad una svolta con l’analisi del Dna e l’autopsia del corpo ritrovato nel casolare di Santa Tecla a Montecorvino Pugliano, al confine con Pontecagnano Faiano.
A cura di Redazione Napoli
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Per capire se il corpo ritrovato a Pontecagnano qualche giorno fa è o no quello di Marzia Capezzuti, scomparsa nel Salernitano, occorrerà attendere i risultati degli accertamenti tecnici irripetibili sul cadavere ritrovato nel casolare di Santa Tecla a Montecorvino Pugliano, al confine con Pontecagnano Faiano, accertamenti che avranno luogo lunedì 31 ottobre. Prelievo del Dna e autopsia saranno fondamentali per fare chiarezza sull’identità della persona deceduta. In questi giorni il Ris (reparto investigazioni scientifiche) di  Roma analizzeranno alcuni materiali sequestrati la scorsa estate.

C'è una novità: fra gli indagati con l'ipotesi di l’omicidio e occultamento di cadavere di Marzia si aggiungono altre due persone alle 5 già sotti inchiesta: sono amici di famiglia Riconosciute anche le parti civili nelle persone del padre di Marzia, Ciro Capezzuti e la madre Laura Vincitore. Anche loro – così come è prerogativa degli indagati – potranno nominare un perito di parte.

Fondamentale il lavoro svolto dalla trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?" specializzata in persone scomparse. Grazie all'inchiesta giornalistica il caso è ritornato all'attenzione con nuovi importanti elementi. I carabinieri hanno peraltro riascoltato i vicini di casa: questi ultimo avrebbero raccontato di aver sentito e visto episodi di maltrattamenti nella casa degli indagati.

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