Marzia Capezzuti, l’esame del Dna slitta ancora. Uno degli indagati arrestato per evasione
Slitta con ogni probabilità a fine mese l'autopsia e, soprattutto, l'esame del Dna per il corpo ritrovato tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano. Sebbene tutto lasci credere si tratti del corpo di Marzia Capezzuti, la giovane milanese scomparsa nel nulla l'8 marzo scorso, bisognerà attendere la certezza attraverso gli esami dei medici legali. Dopo il primo slittamento, è probabile che prima di fine novembre/inizio dicembre gli esami non si terranno. Il dubbio, dunque, rimarrà tale ancora per qualche settimana.
Esce di casa evadendo dai domiciliari: arrestato uno degli indagati
Nel frattempo, è stato arrestato ieri uno degli indagati nella vicenda: si tratta del giovane figlio della donna che ospitava Marzia Capezzuti a Pontecagnano, e difeso dall’avvocato Pierluigi Spadafora. Il giovane era ai domiciliari per concorso in rapina: ma lo scorso 25 ottobre, quando una troupe di "Chi l'ha visto?" si recò sotto casa della famiglia, il 21enne prima "minacciò" e poi fece davvero uscire i propri cani contro la giornalista presente. Cani che però si avvicinarono alla donna solo per giocare: a quel punto lui uscì di casa per recuperarli e poi girò l'angolo uscendo dall'inquadratura. Tutto davanti alle telecamere di RaiTre, e immagini viste sia dagli investigatori sia dalla Procura di Salerno, che ieri ha disposto per lui il trasferimento in carcere perché accusato di evasione dagli arresti domiciliari, come spiegato dallo stesso programma "Chi l'ha visto?".
La foto di Marzia piena di lividi
Intanto, la foto di Marzia con il volto tumefatto ha fatto rapidamente il giro della Rete dopo la pubblicazione da parte di "Chi l'ha visto?", il cui apporto è stato fondamentale per la ricostruzione della vicenda e le indagini sulla scomparsa di Marzia. Fotografia che fu scattata a novembre 2021 da una persona del posto che l'aveva incontrata per caso in strada: alla richiesta di come si fosse procurata quelle ferite, Marzia avrebbe detto di essere caduta dalle scale ed essersi fatta male dunque da sola.