Marcello Dell’Utri assolto nel caso dei libri antichi saccheggiati alla biblioteca Girolamini

L'ex parlamentare di Forza Italia Marcello Dell'Utri è stato assolto con la formula ‘il fatto non sussiste' dall'accusa di concorso in peculato in relazione all'appropriazione di 13 antichi volumi trafugati dalla Biblioteca dei Girolamini di via Duomo a Napoli. Gli inquirenti partenopei avevano chiesto la condanna a sette anni di reclusione per Dell'Utri. La sentenza è stata emessa dalla prima sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Pellecchia).
Il politico siciliano, di cui è nota tra le altre cose la grande passione per il collezionismo di libri antichi e rari, eera accusato di peculato in concorso con Marino Massimo De Caro, che all'epoca direttore della Biblioteca dei Girolomini, nel centro antico di Napoli. Motivo? La razzìa di f di 13 libri trafugati dal sito di interesse storico. La procura aveva chiesto la condanna a 7 anni, ma il collegio ha accolto, invece, la richiesta di assoluzione avanzata dai difensori. Dell'Utri, oggi, non era presente in aula, ma in una delle udienze precedenti, aveva reso una lunga dichiarazione difensiva. L'inchiesta aveva determinato anche il sequestro di 40mila volumi all'ex senatore, poi restituiti dopo l'archiviazione del procedimento a suo carico. Dal processo è emerso che l'ex senatore berlusconiano – difeso in questo caso dall'avvocato napoletano Claudio Botti – non avesse alcuna consapevolezza di quanto gli veniva contestato e cioè un accordo originario per la nomina di De Caro alla direzione della Biblioteca dei Girolamini, così da poter entrare in possesso dei volumi. Si chiude così la torbida vicenda sulla Biblioteca dei Girolamini, che appena poche settimane fa aveva visto anche un cambio alla guida, con il ministro Franceschini che aveva nominato Antonella Cucciniello, storica dell'arte, e già Direttrice della Direzione regionale Musei Calabria, alla guida della Biblioteca.