Manifesti strappati e funerali vietati a Ottaviano per Rosetta Cutolo
Funerali pubblici vietati per Rosetta Cutolo a Ottaviano. La conferma arriva Fanpage.it da fonti vicine alla famiglia della sorella del boss Raffaele, detto "‘o Professore", deceduto il 17 febbraio 2021. La donna, stando a quanto riferito, è stata ricoverata in una clinica di Ottaviano, dopo una caduta che le aveva causato la rottura del femore. Successivamente sarebbe stata dimessa per poi morire a casa.
Secondo alcune indiscrezioni sarebbero stati rimossi anche i manifesti che ne annunciavano le esequie, inizialmente previste per la giornata del 15 ottobre alle 10:30 nella chiesa di San Michele ad Ottaviano, poco distante dalla casa dove viveva la donna. La donna salma di Rosetta Cutolo sarà cremata, ma non non è stato concesso nessun funerale pubblico.
La donna, il cui nome all'anagrafe era Domenica Rosa Cutolo, aveva 86 anni ed era conosciuta anche come "Rosetta ‘e monache". L'anziana è stata assistita dalla cognata, Immacolata Iacone, e dalla nipote Denyse, concepita durante la detenzione del boss. Non è chiaro se le esequie avverranno con la stessa modalità che fu prevista per il boss della Nco. All'alba, con cimitero blindato e accesso consentito solo per i familiari.
La donna non si era mai spostata da Ottaviano, se non per scontare gli anni di carcere per associazione mafiosa. Una volta scarcerata, è poi tornata a Ottaviano, dov'è deceduta.
Sul manifesto della sorella del fondatore della Nco, non sono presenti frasi, come è accaduto invece per Raffaele Cutolo. Sul manifesto che ricordava la morte del boss un anno dopo, c'era infatti la frase "anima benedetta", che finì al centro di diverse polemiche.