video suggerito
video suggerito

Ischia, mangiano le caramelle gommose di due turisti americani e finiscono in ospedale

Tre persone in ospedale per intossicazione alimentare: avrebbero mangiato durante le pulizie le caramelle di due turisti lasciate in una camera d’albergo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
66 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Avevano mangiato le caramelle gommose di alcuni turisti statunitensi i tre ricoverati in ospedale a Lacco Ameno nella giornata di ieri, domenica 7 luglio, per intossicazione alimentare. I tre si trovano ora "in osservazione breve intensiva per disintossicazione", ma fortunatamente "non in pericolo di vita". I carabinieri però ora vogliono vederci chiaro e capire come siano finiti in ospedale per intossicazione alimentare semplicemente mangiando caramelle di un noto marchio statunitense. La loro versione è al vaglio dei militari dell'Arma, e non è escluso che le telecamere di videosorveglianza interne all'albergo possano aiutare a chiarire qualche punto della vicenda.

I tre ricoverati sono due donne di 53 e 55 anni ed un 17enne (che diventerà maggiorenne nei prossimi giorni): tutti incensurati e del posto, hanno spiegato di lavorare per una ditta di pulizie. Mentre stavano pulendo una camera di albergo a Forio d'Ischia, avrebbero quindi notato una confezione di caramelle gommose alla frutta, molto popolari negli Stati Uniti d'America, decidendo così di mangiarne qualcuna. Ma subito dopo aver ingerito i cubetti gommosi, hanno iniziato ad avvertire i primi sintomi: giramenti di testa e stato confusionale, tanto che per loro si è reso necessario il ricovero. Nella stanza, affittata ad una coppia di turisti statunitensi di 37 e 31 anni, anche loro incensurati, i carabinieri hanno provveduto a sequestrare la confezione di caramelle, sulle quali verranno svolti esami specifici. I tre, accompagnati da un parente al pronto soccorso dell'ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, se la caveranno: per ora resteranno sotto stretta osservazione per intossicazione alimentare, ma non sono considerati in pericolo di vita.

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views