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Mangia una caramella, bimba di 9 anni rischia di soffocare: carabinieri la portano in ospedale con l’auto, è salva

L’episodio ieri, mercoledì 18 ottobre, nel quartiere Vasto, a Napoli: i carabinieri non hanno esitato e hanno caricato la bimba nell’auto di pattuglia, portandola tempestivamente in ospedale e salvandole la vita.
A cura di Valerio Papadia
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Una corsa contro il tempo, per tentare di salvare la vita di una bimba di soli 9 anni, che rischiava di morire soffocata: momenti di paura nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 18 ottobre, nel quartiere Vasto, in centro a Napoli, ma la vicenda si è risolta per fortuna con un lieto fine grazie al tempestivo intervento dei carabinieri. Mentre una pattuglia stava percorrendo Calata Ponte di Casanova, a due passi da piazza Nazionale, i militari dell'Arma notano un capannello di persone accanto a uno scuolabus: una bimba di 9 anni ha mangiato una caramella e sta rischiando di soffocare; l'autista dello scuolabus ha fermato la corsa e la bimba è stata portata in strada, dove qualcuno sta tentando di praticarle le manovre di disostruzione delle vie aeree.

I tentativi dei passanti, però, non hanno alcun esito. Non c'è molto tempo e i carabinieri lo sanno: ai militari non resta altro da fare che portare la bimba sulla gazzella e, a sirene spiegate, correre fino all'ospedale Annunziata, che si trova poco distante. I medici del Pronto Soccorso prendono in carico la bimba, che è salva grazie alla tempestività dei due carabinieri che l'hanno portata in ospedale: per i medici, infatti, ancora un paio di minuti e non ci sarebbe stato più nulla da fare. Ora la piccola sta bene ed è stata affidata al suo papà, giunto nel frattempo nel nosocomio.

Il racconto dei due carabinieri che hanno salvato la bimba

I carabinieri che hanno effettuato l'intervento e hanno salvato la bimba hanno raccontato l'emozione di quei momenti di concitazione. "Spero di rincontrarla un giorno per vedere se si ricorda di questa infelice ma felice esperienza" ha detto il maresciallo Samuele Repossi. "La gratificazione più bella è stata vedere la bambina riabbracciare il suo papà" ha detto invece il carabiniere Pietro Bruno.

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