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Covid 19

Mancano posti Covid, 85enne per due giorni in ambulanza davanti all’ospedale nel Salernitano

Una anziana, positiva Covid, è stata accudita per 2 giorni in ambulanza perché i posti letto erano tutti occupati; soltanto oggi è stata trasferita al Ruggi.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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In ospedale non c'erano posti Covid disponibili, così una donna di 85 anni è rimasta "ricoverata" per due giorni davanti alla struttura, in ambulanza. Succede a Mercato San Severino, piccolo centro della provincia di Salerno, a denunciare l'accaduto è l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. La situazione si è sbloccata solo oggi, quando si è liberato un posto letto a Salerno.

Nell'ospedale locale, il "Gaetano Fucito" (anche noto come "Curteri"), sono presenti soltanto due posti dedicati Covid, entrambi occupati. La direzione dell'ospedale aveva richiesto la disponibilità nelle strutture vicine, ma la risposta era stata negativa. Fino a stamattina, quando si è potuto procedere col trasferimento nel reparto di Malattie Infettive del Ruggi d'Aragona di Salerno. Prima del ricovero l'anziana è stata accudita in ambulanza: per le cure si sono avvicendati vari equipaggi del 118, che hanno dovuto darsi il cambio sull'ambulanza per quasi 48 ore. In mattinata a Mercato San Severino erano anche intervenuti i carabinieri per verificare la situazione.

"Dal 14 dicembre alle 16:35 – aveva scritto Nessuno Tocchi Ippocrate nel post pubblicato sui profili social dell'associazione questa mattina – una donna di 85 anni, cardiopatica e Covid positiva, attende dentro una ambulanza 118 di essere ricoverata al Pronto Soccorso dell'ospedale Curteri a Mercato San Severino. La signora non mangia, non beve ed espleta i suoi bisogni fisiologici dentro il mezzo di soccorso. Purtroppo non ha parenti e vive da sola in una casa di cura da dove è stata prelevata dalla postazione 118 di Siano. Ad ora sono 40 ore di vero e proprio calvario, gli equipaggi 118 continuano a darsi il cambio sul posto, una maratona di malasanità. Una situazione che non ha precedenti. Fate qualcosa, ma fatelo subito. Il nostro appello va anche a tutte le strutture private della regione Campania: chi può assistere questa nonnina? Non facciamola morire in ambulanza".

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