Strangola la mamma a mani nude e chiama il 113: “Venite a casa”. Orrore a Capodrise (Caserta)
Il corpo senza vita di una donna di 54 anni viene ritrovato in una casa di Capodrise, in provincia di Caserta. La donna, sembra dai primi accertamenti, è stata strangolata a mani nude. Il figlio 29enne poco prima aveva chiamato il 113: "Venite a casa, ho strangolato mia madre". Sono queste le parole che il giovane avrebbe detto all'operatore del centralino telefonico della Polizia di Stato. Pochi minuti dopo, gli agenti del commissariato di Marcianise si fiondano sul posto, un appartamento in via Santa Maria Degli Angeli nel comune di Capodrise. Qui, riverso a terra, trovano il corpo della 54enne. Il figlio di 29 anni è in casa, accanto alla madre. Il ragazzo viene portato in commissariato per essere interrogato. Sembra soffra di problemi di tossicodipendenza e di tipo psichiatrico. Il giovane è stato fermato per omicidio. Fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche una possibile richiesta di denaro negata.
Il figlio 29enne portato in commissariato
Attualmente il 29enne è ancora nel commissariato della Polizia di Stato di Marcianise, dove è stato condotto dai poliziotti con una volante, per essere interrogato dagli investigatori e dal magistrato. Sulla vicenda, infatti, è stata aperta una indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere; il 29enne è assistito dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo. Tra le ipotesi degli investigatori c'è quella di una lite familiare che potrebbe essere sfociata in un omicidio. Dai primi accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato, sembrerebbe che il 29enne abbia problemi di droga e di carattere psichiatrico. Nell'abitazione dove è avvenuto il delitto è arrivata anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Si cercano elementi utili a ricostruire quanto accaduto. Sul posto, oltre agli agenti, si trovano anche i sanitari del 118.