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Maltrattamenti e insulti a bimbi dell’asilo: sospesa una maestra nel Casertano

Sospesa per 12 mesi una maestra d’asilo: è accusata di aver maltrattato ed insultato i propri piccoli alunni. L’indagine dopo la denuncia di una mamma.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Avrebbe preso a schiaffi bambini dell'asilo, oltre ad insultarli: è l'accusa, infamante, mossa ad una maestra di una scuola dell'infanzia paritaria di Parete, nel Casertano, che questa mattina è stata raggiunta da un'ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord. La donna è stata sospesa cautelarmente dall'insegnamento per dodici mesi, mentre le indagini a suo carico continuano: è gravemente indiziata, infatti, di maltrattamenti nei confronti dei propri piccoli alunni.

Tutto è accaduto lo scorso giugno: uno dei bimbi aveva detto alla madre di non voler più andare a scuola perché vittima di percosse da parte della maestra. La donna, allarmata, aveva così chiesto alle madri di altri bimbi che frequentassero la classe del figlio eventuali riscontri: e dai racconti degli altri bimbi sarebbe emerso che non solo il figlio venisse percosso, così come altri bambini, ma anche che veniva chiamato "scemo" e "cretino" dalla maestra in questione. Trovati anche degli strani "rossori" sul corpo del bimbo, la donna ha quindi deciso di vederci chiaro.

E così ha cucito, letteralmente, nel vestito del bimbo un piccolo registratore per avere una prova da presentare ai carabinieri in fase di denuncia. E dal file audio, acquisito dai militari dell'Arma, è emerso che una voce femminile insultava in effetti un bambino, chiamandolo ripetutamente "scemo", mentre un forte rumore, equiparabile al suono di uno schiaffo, veniva registrato a sua volta. A quel punto, i carabinieri hanno sentito anche le altre mamme, che hanno confermato come i loro bambini avessero raccontato a loro volta storie simili. E così è scattata la seconda fase degli accertamenti.

I carabinieri hanno acquisito le telecamere di videosorveglianza dell'istituto, palesando motivi di controllo sanitari per non destare sospetti, e dalle immagini i pochi dubbi si sono dissipati: la maestra, infatti, avrebbe avuto comportamenti violenti ripetuti e gratuiti verso i bambini. Schiaffi al viso, sul volto e sul resto del corpo, oltre a calci, spinte, strattonate con forza e perfino tirate di capelli. Da qui la decisione del gip di sospendere in via cautelare la maestra, per la durata di 12 mesi: per lei l'accusa ipotizzata è quella di maltrattamenti verso i propri alunni.

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