Maltempo in Campania, allerta meteo arancione prorogata a domani lunedì 29: rischio fiumi di fango
Il maltempo continua a colpire la Campania. La Protezione Civile regionale ha prorogato fino alle ore 18 di domani, lunedì 29 novembre 2021, l'avviso di allerta meteo arancione con forti temporali, raffiche di vento, lanciando la massima attenzione sul dissesto idrogeologico. C'è il rischio di frane e fiumi di fango. A Napoli questa mattina è sprofondata una strada in via Macedonio Melloni, al centro storico, a ridosso di piazza Carlo III. Molti Comuni, a questo punto, potrebbero decidere di chiudere le scuole per la giornata di domani.
L'avviso di allerta meteo
La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato di ulteriori 24 ore l'avviso di allerta meteo per piogge e temporali con criticità idrogeologica di livello Arancione. Il dispositivo sarà in vigore fino alle 18 di domani, lunedì 29 novembre, il seguente scenario:
- allerta Arancione sulle zone 1,3,5,6,8 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; costiera Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno e monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Basso Cilento) per temporali anche forti che potrebbero dare luogo ad un dissesto idrogeologico diffuso anche con instabilità di versante, anche profonda, frane e colate rapide di fango.
- Previste anche raffiche di vento nei temporali.
- allerta Gialla sul resto della Campania dove si prevedono precipitazioni sparse, rovesci e temporali, anche intensi e raffiche di vento nei temporali.
Su tutto il territorio permane un forte rischio idrogeologico, anche in assenza di precipitazioni, per effetto della saturazione dei suoli e delle ulteriori precipitazioni attese, che contribuiranno ad aumentare il rischio di frane e smottamenti sui versanti. Si raccomanda pertanto alle autorità competenti di mantenere attive tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti, con particolare riferimento al rischio idrogeologico che potrebbe dar luogo, tra l'altro, a frane e caduta massi e colate rapide di fango. Tra i rischi connessi al dissesto idrogeologico, si citano anche esondazioni, allagamenti dei locali interrati, problemi connessi al rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, ruscellamenti. Attenzione va posta anche alla corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti.