Maltempo Irpinia, fiume di fango a Monteforte Irpino: famiglie evacuate e scuole chiuse
Si contano i danni a Monteforte Irpino, uno dei comuni della provincia di Avellino più colpiti dalla furia del maltempo che si è abbattuta nella giornata di ieri, domenica 27 settembre. Nella cittadina avellinese un fiume di fango ha attraversato le strade, portandosi via bidoni della spazzatura e tutto ciò che ha incontrato lungo il suo cammino, danneggiando anche le automobili parcheggiate. Non ci sono stati feriti, ma al momento la conta dei danni è più lunga del previsto per il fiume di fango che ha colpito soprattutto il centro storico del paese.
A cedere sono stati soprattutto gli argini di Valloncello Oscuro, un corto d'acqua parzialmente tombato che è esploso attorno alle 17 in pieno centro, tra ponte piazza e via Loffredo, a due passi dal Municipio e dalla locale caserma dei carabinieri. Lo stesso municipio ha finito con l'essere allagato. Il sindaco Costantino Giordano ha intanto allestito un centro di accoglienza presso la locale scuola elementare, con all'interno oltre cento brandine, destinate alle famiglie evacuate: la paura infatti riguarda ora una parte della montagna di Monteforte che, dopo le violenti piogge, rischia ora di essere a rischio crollo. Circa una cinquantina le persone sfollate dalla Protezione Civile. Vigili del fuoco che invece da ieri pomeriggio stanno lavorando per riportare la situazione alla normalità: intanto le scuole sono state chiuse d'urgenza, e lo stesso sindaco già da ieri aveva invitato i suoi concittadini ad uscire di casa "solo se strettamente necessario". Il meteo per le prossime ore non lascia presagire nulla di buono: in particolare, si attendono nuove violenti piogge per la giornata di oggi, caratterizzata da una allerta meteo di colore giallo che durerà almeno fino alla giornata di domani. Maltempo complessivo che, invece, andrà avanti per tutta la settimana, mettendo a dura prova il sistema di smaltimento acque reflue e, soprattutto, la tenuta idrogeologica della montagna che sovrasta la città e per la quale ora c'è apprensione.