Maltempo Campania, mamma e figlio dispersi ricercati anche con i gommoni. Danni devastanti tra Caserta e Avellino

Ancora nessuna traccia né della madre né del figlio. Esondato un altro torrente nella piana del Dragone a Volturara.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Si cercano anche con i gommoni i due dispersi per il maltempo a San Felice a Cancello, Giuseppe Guadagnino e la mamma Agnese Minieri, scomparsi da martedì sera, 27 agosto, dopo la bomba d'acqua che si è abbattuta sulla Campania, in particolare sulle province di Avellino e Caserta. Le ricerche proseguono incessantemente da oltre 30 ore e si concentrano in località Talanico, nel comune di San Felice a Cancello.

Impegnati a battere ogni pista i vigili del fuoco del nucleo GOS (Gruppo Operativo Speciale), in azione con escavatori, nucleo cinofilo, soccorritori fluviali alluvionali, esperti in topografia e droni dotati di termocamera, assieme ai volontari della protezione civile e alle forze dell'ordine. Dopo aver scavato nel punto in cui è stata ritrovata l'Ape su cui essi viaggiavano, i Vigili del Fuoco hanno continuato le ricerche lungo il canalone di scolo procedendo verso l'entroterra. Per il momento ancora nessuna traccia né della madre né del figlio.

Esondato torrente nella piana del Dragone a Volturara

Il maltempo nel pomeriggio di ieri, si è spostato sulla piana del Dragone a Volturara, dove la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Montella è intervenuta in via Lenze e dintorni, dove le forti piogge hanno provocato l'esondazione del torrente e il conseguente allagamento di strade e campagne. La squadra intervenuta ha arginato l'acqua ed il fango evitando che questo provocasse danni alle abitazioni che non hanno subito nessuna conseguenza, e sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della locale Stazione e la Polizia Locale.

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Vertice di Protezione Civile a San Felice a Cancello

Sempre nella giornata di ieri, il capo della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo, si è recato a San Felice a Cancello per fare un punto della situazione con il sindaco del Comune, in merito ai danni causati dal maltempo e alle ricerche dei dispersi e tiene costantemente informato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Subito dopo ha incontrato anche i sindaci degli altri due comuni maggiormente colpiti, Arienzo, in provincia di Caserta e Baiano, in provincia di Avellino che avevano richiesto il supporto della Regione. Palazzo Santa Lucia ha chiesto al Governo Meloni lo stato di emergenza. È iniziata una prima ricognizione dei danni in base alle segnalazioni che pervengono dai Comuni.

Da 24 ore, con il coordinamento della Sala operativa unificata, sono al lavoro 34 squadre di volontari della Protezione civile della Campania dotati di mezzi speciali ed idrovore per supportare le comunità colpite nelle operazioni connesse al maltempo e, in particolare, per liberare le strade dal fango.

Italo Giulivo, direttore generale della Protezione Civile, dopo aver valutato i dati dei pluviometri, ha commentato:

"La perturbazione da martedì ha iniziato ad interessare dapprima il casertano, con un nubifragio su Capua, dove sono caduti circa 70 millimetri di pioggia già a partire dalle 15.30 e successivamente è transitata su Arienzo e Baiano. Quindi le piogge sono iniziate nel primo pomeriggio con precipitazioni massime di evento pari a 71,8 millimetri cumulativi registrati nella Valle Caudina. Un quadro perfettamente compatibile con l'allerta Gialla che era stata emanata dal centro Funzionale e che era in atto ieri,  che segnalava appunto la possibilità di temporali improvvisi ma particolarmente intensi. Per questo motivo invitiamo sempre a non sottovalutare le allerte meteo".

Danni ingenti in Irpinia

Danni ingenti a causa del maltempo nel mandamento di Mugnano del Cardinale, dove si è registrata l'esondazione dei regi lagni. Il fiume di fango ha allagato strade e scantinati, con colate di fango e detriti. La situazione più critica si è registrata tra i comuni di Sirignano, Mugnano del Cardinale e Baiano, dove il casello autostradale è stato invaso dal fango e anche pezzi di rami e tronchi. Questo ha visto diverse auto rimaste bloccate nel fango, e le quattro squadre intervenute hanno portato in salvo diverse persone rimaste in auto senza aver la possibilità di scendere e anche alcune bloccate in un supermercato del posto. Si è reso necessario l'intervento di due mezzi di movimento terra dal Comando di via Zigarelli che hanno lavorato tutta la notte per ripulire le strade dal fango. Tantissimi gli interventi per allagamenti effettuati, ma in mattinata la situazione è andata lentamente migliorando. Per fortuna non si sono registrate persone coinvolte.

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