Maltempo a Napoli, bomba d’acqua sulla città: strade allagate, tombini saltati e blackout
Strade allagate, tombini saltati, fulmini, tuoni e blackout oggi a Napoli in diversi quartieri, a causa della bomba d'acqua che si è abbattuta sulla città, finita nella morsa del maltempo. L'illuminazione pubblica è saltata nella zona del Vomero. Fiumi di acqua si sono registrati in via Jannelli, in via Pigna e alle case puntellate. In mattinata interventi dei pompieri a Capodichino per scongiurare la caduta di alberi. In via Chiaia i gazebo dei locali distrutti da vento e pioggia.
A Poggioreale strade allagate, con bus e tram bloccati, con danni alle auto. In campo anche i volontari lagunari sommozzatori del comitato San Vincenzo per cercare di far scendere il livello delle acque piovane in via Nuova Poggioreale.
Mentre un fulmine nel primo pomeriggio è caduto tra le case a Barra-Ponticelli, incendiando una serra e distruggendola. Decine gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile in tutta l'area metropolitana, dopo i forti temporali iniziati nel primo pomeriggio.
A Napoli quartieri al buio
A Napoli diversi quartieri sono rimasti al buio a causa dei blackout nel corso della giornata. Tutte le 17 squadre del Comando provinciale dei vigili del fuoco sono impegnate in aree interessate da allagamenti.
Ad Ercolano è franata una parte dello stadio. Dissesti provocati dalla enorme quantità di acqua piovana caduta in pochi minuti. Situazione critica anche a Villaricca, dove già negli scorsi giorni si era aperta una voragine ai piedi di un edificio, che è stato sgomberato.
Allerta meteo gialla prorogata a domani
La protezione civile regionale ha prorogato l'allerta meteo gialla già in vigore per oggi, anche per tutta la giornata di domani, sabato 5 novembre 2022. A Napoli resteranno chiusi parchi, giardini e cimiteri. In arrivo "precipitazioni, anche a carattere di intenso temporale, venti forti e mare agitato con rischio idrogeologico di livello Giallo", fanno sapere da Palazzo Santa Lucia nel bollettino di allerta. Le zone particolarmente a rischio saranno la Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini, il Tusciano, l'Alto e il Piano Sele, tutto il Cilento e il Tanagro.