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Maisto ucciso dal suo stesso clan: si era opposto al boss Marco Di Lauro

I carabinieri hanno arrestato 4 persone per l’omicidio di Ciro Maisto, del clan Di Lauro, ucciso nel 2008 a Secondigliano. In manette Marco Di Lauro, allora alla guida del clan, e tre affiliati, considerati mandante, esecutori e organizzatori. L’agguato, hanno ricostruito gli inquirenti, deciso perché Maisto aveva messo in discussione la leadership del figlio di Ciruzzo il Milionario.
A cura di Nico Falco
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Marco Di Lauro appena arrestato.
Marco Di Lauro al momento dell'arresto

A uccidere Ciro Maisto non erano stati gli Scissionisti, ma i killer dei Di Lauro, il suo stesso clan, su ordine di Marco Di Lauro. Si era trattato di una epurazione interna: Maisto, dilauriano della prima ora, aveva messo in discussione la leadership di "F4", quarto figlio del superboss Ciruzzo il Milionario e non era più considerato di fiducia, nel gotha del clan c'era il timore che potesse diventare collaboratore di giustizia o passare dall'altra parte, da quella degli Scissionisti. È la ricostruzione degli inquirenti che ha portato all'arresto, oggi, di Marco Di Lauro e di tre affiliati, considerati mandanti, organizzatori ed esecutori.

L'agguato avvenne il 6 agosto 2008 nella villa comunale di Secondigliano. La Seconda Faida di Scampia era già nell'aria: nel cartello degli Scissionisti c'era stata una scissione interna, si era formato il gruppo dei Girati, quelli della Vanella Grassi, che di lì a poco si sarebbero alleati coi Di Lauro per spodestare gli Amato-Pagano. In quel periodo il clan Di Lauro era guidato da Marco Di Lauro, già latitante (verrà arrestato nel marzo 2019, dopo 14 anni di ricerche). L'omicidio di Maisto si colloca temporalmente in questo periodo, anche se, si è scoperto successivamente, a ucciderlo erano stati i killer del suo stesso clan.

Il 28enne fu attirato in trappola in prossimità del Rione Dei Fiori, il "Terzo Mondo", quartier generale dei Di Lauro, e ucciso con diversi colpi di pistola, l'ultimo dei quali alla testa. Gli arresti sono stati eseguiti oggi dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli dopo le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dei 4 indagati. Destinatari dell'ordinanza sono Marco Di Lauro, 40 anni, considerato il mandante dell'agguato, Pasquale Spinelli, 44 anni, Nunzio Talotti, 41 anni, e Gennaro Vizzaccaro, 44 anni.

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