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“Mafiosi nel coro del Teatro San Carlo”: prima le scuse, poi la rettifica. “Ma non finisce qui”

La frase del direttore d’orchestra Edward Gardner in una intervista al Times diventa un caso: non bastano le scuse e la rettifica, ora si valuta la diffamazione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non si placano le proteste per la frase pronunciata dal direttore d'orchestra Edward Gardner in una intervista al quotidiano britannico The Times, che aveva parlato di "mafiosi" all'interno del coro del Teatro San Carlo di Napoli. Nonostante le scuse prima e la cancellazione della frase incriminata poi, gli avvocati degli artisti stanno valutando una denuncia per diffamazione davanti alla giustizia italiana.

Tutto era nato dopo un'intervista del The Times al direttore d'orchestra inglese che, parlando del coro del Teatro San Carlo, aveva definito i suoi componenti "due famiglie mafiose rivali che, dopo una performance, si sono spedite a vicenda al pronto soccorso". Parole che avevano fatto immediatamente tuonare i componenti del coro stesso, che hanno così affidato agli avvocati Angelo e Sergio Pisani un mandato legale. Il direttore Gardner si era poi scusato, con una lettera pubblicata anche dallo stesso Teatro San Carlo:

Desidero porgere le mie più sincere scuse agli Artisti del Coro del Teatro di San Carlo di Napoli per le mie recenti dichiarazioni rilasciate in un’intervista al The Times. Nutro profondo rispetto e sincera stima per il Coro e per ciascuno dei suoi componenti. Poco prima del mio arrivo a Napoli sono stato informato di una rissa avvenuta tra due Artisti del Coro appena fuori dal Teatro, che aveva portato al ricovero in ospedale di uno di loro. La notizia mi aveva sorpreso molto. Tuttavia, non era assolutamente mia intenzione suggerire che il Coro avesse legami con la mafia, e sono ben lieto di ritirare questa affermazione.

Ma non è bastato a placare le polemiche: e nonostante la rettifica del The Times, che ha cancellato la frase incriminata, gli avvocati spiegano che "il danno arrecato è incalcolabile. Gli artisti del San Carlo sono stati ingiustamente colpiti da un attacco mediatico lesivo della loro immagine, dignità e professionalità, e ciò non può essere semplicemente archiviato con una tardiva smentita o scuse del Gardner solo con un comunicato al San Carlo. La legge prevede", spiegano Angelo e Sergio Pisani, "il giusto risarcimento per le vittime di tali diffamazioni, e continueremo a lottare affinché la verità e la dignità di questi professionisti siano pienamente ripristinate e la giustizia rimanga scritta nero su bianco, oltre a suonare la legalità".

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