Madre e figlio dispersi, il cane Baila a San Felice a Cancello: unico in Italia a percepire tracce di sangue
A San Felice a Cancello è arrivato il cane Baila, carabiniere a quattro zampe dell'unità cinofila di stanza a Bologna: è l'unico in Italia in grado di percepire tracce di sangue e di individuare persone prive di vita. È l'ulteriore metodo utilizzato dai soccorritori che, ormai da quasi 48 ore, stanno cercando la 74enne Agnese Milanese e il figlio 42enne Giuseppe Guadagnino; col passare del tempo le possibilità di trovarli in vita sono praticamente nulla, ma le ricerche non si fermano per restituire alla famiglia almeno i corpi e dare loro una degna sepoltura.
I due sono dispersi dalla sera del 27 agosto, quando, durante l'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Casertano, il loro Apecar è stato travolto da un fiume di fango e detriti mentre scendevano dalla montagna nella frazione di Talanico. Il cane Baila è addestrato per scenari di questo tipo, può trovare corpi senza vita anche in condizioni difficili come quelle in cui, dalla serata di martedì, stanno operando Vigili del Fuoco e forze dell'ordine nel comune del Casertano. Nelle scorse ore è stato in parte ripulito il canalone dove è stato trovato l'Apecar, totalmente distrutto; questa mattina, a 500 metri dal ritrovamento della carcassa, è stato rinvenuto un altro pezzo del veicolo.
Dei due corpi, invece, nessuna traccia, nonostante i soccorritori siano al lavoro con mezzi meccanici, cani molecolari e gommoni. L'altro figlio della donna, Raffaele Guadagnino, aveva raccontato i momenti di quella tragedia: era anche lui in montagna con madre e fratello, ma era sceso su un altro Apecar; i due dispersi, invece, partiti sul secondo veicolo, erano scomparsi.