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Morte Papa Francesco

Madonna dell’Arco, 200mila fujenti in silenzio per Papa Francesco al pellegrinaggio

Oltre 200mila pellegrini al Santuario della Madonna dell’Arco hanno reso omaggio al Santo Padre nel giorno della sua morte. Al Santuario di Pompei oggi preghiera per Papa Francesco.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Oltre 200mila fujenti hanno osservato un minuto di silenzio in omaggio a Papa Francesco, morto ieri mattina, all'età di 88 anni, in occasione del 574esimo pellegrinaggio del Lunedì in Albis al Santuario della Madonna dell'Arco a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli. In memoria del Sommo Pontefice, tutti i pellegrini ieri a mezzogiorno si sono fermati per un minuto di silenzio e preghiera, "affidando alla Madonna dell’Arco la sua anima benedetta". La marcia dei pellegrini era già iniziata nel cuore della notte. Quando è arrivata la notizia della scomparsa del Santo Padre, centinaia di migliaia di persone erano già in strada. Un lungo corteo scortato da forze dell'ordine e croce rossa, in caso di emergenza. Impossibile fermare il pellegrinaggio. Così, quando si è diffusa la notizia della morte del Papa, è stato diramato un comunicato, che invitata tutti ad osservare un minuto di silenzio. La lunga processione è così continuata mestamente, fino al Santuario della Madonna, con i pellegrini in lacrime per il Santo Padre.

Al Santuario di Pompei preghiera per Papa Francesco

Oggi, invece, al Santuario Mariano di Pompei, la comunità ecclesiale e civile di Pompei si radunerà in preghiera per Papa Francesco, alle ore 19,00, nel Santuario della Vergine, durante la santa Messa, presieduta dell'Arcivescovo, Monsignor Tommaso Caputo.

K'Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha dichiarato:

“Come accade ogni qual volta se ne va una persona cara si resta attoniti, quasi increduli. E lo siamo ancora di più di fronte alla morte di Papa Francesco. Egli è stato un riferimento straordinario non solo per i vescovi, i sacerdoti e i religiosi, ma per tutto il popolo di Dio. Perdiamo una guida amorevole e salda.Ma noi abbiamo il dono della fede. Crediamo nella risurrezione. La prospettiva della vita che non ha fine ci sostiene soprattutto in questi momenti.Ieri, Pasqua di Risurrezione, Francesco, con la sua consueta generosità e malgrado le forze limitate, ha voluto salutarci, impartendo la benedizione dalla loggia papale e scendendo poi tra i pellegrini in Piazza San Pietro. Ora Egli è al cospetto del Padre: Lo ha servito per tutta la vita con amore, dedizione, generosità".

Ed ha concluso:

Ha dato tutto sé stesso per Dio, per portare tutti a Lui, per mostrare al mondo la gioia del Vangelo e la misericordia del Padre. Lo abbiamo ammirato ogni giorno del suo pontificato e ancora di più negli ultimi tempi.Ritornano spesso alla mente i tanti ricordi della visita al Santuario di Pompei, il 21 marzo 2015. Si fermò dinanzi alla Cappella delle Confessioni e mi esortò a dire ai sacerdoti di essere sempre misericordiosi nell'amministrare il sacramento. Era uno dei suoi molteplici modi per esprimere vicinanza alla gente. Né posso dimenticare la premura paterna per i poveri. A lui è dedicata la Mensa dei poveri del Santuario.Che possiamo fare ora se non pregare per lui? Lo faremo oggi e continueremo a farlo. Aveva una devozione tenera e profonda per la Madonna. L’accolga Lei in paradiso.Nel nostro cuore resterà poi indelebile una gratitudine speciale per Papa Francesco che, il 25 febbraio scorso, pur ricoverato in ospedale, ha voluto concederci la gioia dell'annuncio della canonizzazione del fondatore il Beato Bartolo Longo. Il suo nome resterà indelebile nella storia di Pompei e della casa di Maria".Alle 19 di domani, martedì 22 aprile, l'Arcivescovo Prelato presiederà una Santa Messa in suffragio all'Altare Maggiore del Santuario di Pompei.

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