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Rischia di essere investita mentre attraversa, protesta e viene accoltellata su Lungomare

Una donna di 50 anni è stata accoltellata sul Lungomare di Napoli, domenica pomeriggio, 5 settembre 2021, mentre attraversava sulle strisce pedonali, dopo un alterco con due automobilisti. L’auto si sarebbe fermata a pochi centimetri da lei e la donna aveva temuto di poter essere investita. Per questo aveva protestato e sarebbe poi stata accoltellata.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Una donna di 50 anni è stata accoltellata sul Lungomare di Napoli, domenica pomeriggio, 5 settembre 2021, mentre attraversava sulle strisce pedonali, dopo un alterco con due automobilisti. La donna, una volontaria che opera a sostegno dei senza fissa dimora, secondo le prime ricostruzioni, stava attraversando via Caracciolo, all'altezza del Consolato Americano, attorno alle ore 15, quando sarebbe scoppiata una lite per futili motivi con i due automobilisti, un uomo e una donna. L'auto, secondo quanto riferito, si sarebbe fermata a pochi centimetri da lei e la donna avrebbe temuto di poter essere investita. Per questo avrebbe protestato e sarebbe poi stata accoltellata, secondo quanto poi raccontato dalla vittima a La Radiazza, con il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, in seguito alla segnalazione di Pino Grazioli.

Refertata con 21 giorni di prognosi

A seguito del litigio sarebbe stata poi aggredita da uno dei due automobilisti, sceso dall'auto, e ferita all'avambraccio sinistro con due fendenti. La donna è poi ricorsa alle cure mediche del caso, refertata in ospedale le è stata data una prognosi di guarigione di 21 giorni, salvo complicazioni. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato di Napoli.

“Città in mano ai criminali e violenti – commentano Borrelli e Simioli – Vanno fermati, serve la certezza della pena e chi ha il coraggio di denunciare va tutelato ed incoraggiato. Una passeggiata sul Lungomare di via Caracciolo ha rischiato di finire in tragedia per una donna napoletana cinquantenne domenica 5 settembre. La donna intenta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali ha rischiato di essere investita da un’auto che si è fermata a pochi centimetri da lei dando la sensazione di volerla sfidare quasi per gioco. La signora ha redarguito il guidatore ma a quel punto dopo essere stato ricoperta da una valanga di insulti, anche volgari ed osceni, la donna è stata raggiunta dalla compagna dell’automobilista, nel frattempo uscita dall'auto, che dopo aver estratto un coltello a scatto dalla borsa, ha colpito la signora con due fendenti al braccio ferendola anche al muscolo".

"Dopo la denuncia della vittima- proseguono Borrelli e Simioli – che è intervenuta anche in diretta telefonica a La Radiazza per raccontare l’accaduto, si è scoperto che l’automobilista sarebbe un soggetto legato alla malavita del quartiere di Forcella. La donna che tra l'altro è una volontaria a favore dei senza tetto ha con determinazione chiesto giustizia confermando la denuncia e l'identificazione degli aggressori. Innanzitutto esprimiamo la nostra solidarietà alla signora a cui va tutto il nostro appoggio per aver avuto tanto coraggio nel denunciare e di non essersi fatta intimidire da questi criminali. Napoli, purtroppo, è sempre più infestata da questi delinquenti e violenti che stanno rendendo le strade off-limits per la gente perbene. Aggrediscono le persone e addirittura le uccidono per nulla come è avvenuto l'altra sera al rider pestato a sangue da una baby gang per non aver accettato di essere "bullizzato". Se non si interviene in maniera determinata ed ostinata a breve la città sarà totalmente in mano ai clan, ai criminali e alla mala gente. È questo ciò che si vuole? Sicuramente no. Per questo serve la certezza della pena per fermare questa criminalità dilagante. Ringraziamo Pino Grazioli per aver segnalato questa vicenda", hanno dichiarato il Consigliere Regione di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli.

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