Lungomare di Napoli, la nuova piazza Nazario Sauro: i tarallari “nascosti” dal pergolato
La nuova piazza Nazario Sauro con pergolati per "nascondere" i chioschi dei taralli e incorniciare il panorama con il Vesuvio e la Penisola Sorrentina. Altri due pergolati sul lato dei palazzi, invece, con panchine e aiuole dalle quali saliranno piante rampicanti per creare una piacevole ombra per chi si siede a guardare il paesaggio. È quanto prevede il progetto esecutivo di restyling del Lungomare di Napoli per rimettere a nuovo la storica piazza, redatto dall'R.T.P studio Discetti Servizi Integrati di Ingegneria e Tecno In spa, che ridisegna tutto il tratto di strada tra piazza Vittoria e il Molosiglio e prevede, “la sostituzione dell’attuale pavimentazione in asfalto con una pavimentazione in pietra lavica etnea, con inserti di pietra di trani, e la ridefinizione della sede stradale, confermando la pista ciclabile, due corsie carrabili e l’ampliamento dei marciapiedi lato edifici”.
Piazza Nazario Sauro da luogo vuoto a vissuto
Tra gli obiettivi, c'è quello di valorizzare Piazza Nazario Sauro, attualmente uno spazio vuoto, non vissuto, poiché è utilizzata come parcheggio e transito di auto e non esiste nessun elemento di arredo che possa consentirne un uso sociale e pubblico del luogo. Il nuovo progetto, invece, si ripropone di valorizzare anche il lato fronte mare, oggi occupato da chioschi, uno degli scorci più belli del golfo con il meraviglioso scenario del Vesuvio fino alla Penisola Sorrentina.
I pergolati con le piante rampicanti
L’idea alla base del progetto è “di utilizzare la piazza nella sua autentica funzione come luogo di aggregazione, consentendo una piacevole sosta con la collocazione di alcuni pergolati che sorreggono delle piante rampicanti e ne determinano un piacevole ombreggiamento sottostante”.
Per il lato fronte mare, si prevede, allora, la pavimentazione dello slargo in continuità del marciapiede. E la realizzazione di un pergolato in acciaio zincato, sormontato da un “brise soleil”, una copertura frangisole, a incorniciare il paesaggio della piazza. Al di sotto vi troverebbero spazio i chioschi dei taralli attualmente presenti. Ma salvaguardando, come detto, il panorama.
Per il lato fronte fabbricati, si prevede di lasciare la possibilità di circolazione delle auto attorno al monumento centrale. Mentre la zona a ridosso dei palazzi viene arricchita con aiuole e aree verdi, con piante rampicanti che decorano due pergolati, ciascuno in una parte dell'emiciclo. Sotto, panchine dove poter sostare in tranquillità, anche durante l'estate. Per rivestire la piazza sarà utilizzata la pietra lavica etnea.