Luigi Cesaro, disposti gli arresti domiciliari. Ma serve l’ok del Senato
Sono stati disposti gli arresti domiciliari per il senatore di Forza Italia Luigi Cesaro: lo ha deciso il gip del Tribunale di Napoli nell'ambito dell'inchiesta che vede l'ex presidente della Provincia di Napoli accusato di concorso esterno in associazione camorristica. Adesso, però, la richiesta della misura cautelare dovrà essere sottoposta al Senato, che dovrà votare affinché si proceda oppure contro l'applicazione degli arresti. Questa mattina, i carabinieri hanno notificato al senatore la misura cautelare.
I legali del senatore Cesaro, gli avvocati Alfonso Furgiuele e Michele Sanseverino, in merito alla vicenda hanno fatto sapere: "Dopo aver preso visione del contenuto dell’ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, dott.ssa Miranda, rileviamo innanzitutto che già l’ufficio del pm ha rivisto l’originaria richiesta cautelare, invocando la sottoposizione agli arresti domiciliari invece della custodia cautelare in carcere".
"Comunque – proseguono gli avvocati di Cesaro – all’esito di un primo rapido esame della motivazione del provvedimento, riteniamo che esso sia meritevole di una ferma censura, sia in ordine al profilo della gravità indiziaria sia a quello dell’esistenza e permanenza attuale delle esigenze cautelari. Pertanto, indipendentemente dalla decisione che verrà adottata dal Senato in ordine alla richiesta di autorizzazione all’arresto, intendono immediatamente proporre istanza di riesame al Tribunale ‘della libertà' di Napoli".