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L’ufficio ricorsi delle multe stradali a Napoli spostato dal centro storico a Bagnoli: è protesta

L’ufficio sanzioni amministrative trasferito a via Diocleziano per risparmiare l’affitto. Proteste in consiglio comunale di Fi e Napoli libera.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il Comune di Napoli ha deciso di spostare il Servizio Sanzioni Amministrative da via Raimondi, nel centro della città, a via Diocleziano, a Bagnoli. Questa decisione ha suscitato le proteste di alcuni dipendenti e dei consiglieri comunali di Forza Italia e Napoli Libera, che hanno denunciato "le gravi conseguenze di questa scelta per i cittadini e per il bilancio comunale", visto che la nuova sede si troverebbe, a loro giudizio, in una zona periferica e poco servita dai mezzi pubblici.

La decisione per risparmiare l'affitto

Ma perché l'ufficio è stato trasferito? Il motivo è che la vecchia sede di via Raimondi era in affitto. Il Comune di Napoli pagava un canone mensile per poter occupare quelle stanze. Il trasferimento, quindi, va ad eliminare questo fitto passivo. I nuovi locali saranno al piano superiore della sede della Polizia Municipale, in stanze in precedenza occupate dalle assistenti sociali.

Dall'altra parte, però, come sottolineano alcuni consiglieri comunali, il Servizio Sanzioni Amministrative del Comune di Napoli è un ufficio importante che si occupa di gestire le multe e le contravvenzioni commesse dai cittadini. Ogni giorno riceve centinaia di persone, tra cui anche anziani e disabili, che devono pagare le sanzioni o presentare ricorsi. Il trasferimento in una zona lontana, che per alcuni potrebbe risultare scomoda da raggiungere, secondo i consiglieri comunali, potrebbe rendere più difficile l'accesso a questo servizio, con un disagio per l'utenza. Disagi anche per alcuni dipendenti, che sono stati costretti a cambiare sede.

L'ira dei consiglieri comunali

Di fronte a questa situazione, i consiglieri comunali di Forza Italia Napoli, Salvatore Guangi e Iris Savastano, hanno presentato un'interrogazione al sindaco e agli assessori competenti, per chiedere spiegazioni su questa scelta amministrativa:

Dal nulla – scrivono in una nota – l'intero stabile di via Raimondi che si occupa del Servizio Sanzioni Amministrative del Comune di Napoli viene trasferito dal centro città ai confini. Un comparto importante della macchina amministrativa comunale viene letteralmente sloggiato senza alcun confronto con i numerosi dipendenti della sede e rischiando un contenzioso esoso con il proprietario dello stabile. Comprendiamo la necessità di provvedere a ridurre i fitti passivi del comune ma le modalità attraverso le quali questa Amministrazione opera sono del tutto errate. Dipendenti trattati come tessere di un puzzle, senza che siano interpellati o coinvolti in scelte così rilevanti per il proprio lavoro e la propria vita, in più dislocati in uno stabile della città estremamente lontano e con seri problemi di sicurezza, che risulta inidoneo all'uso e per alcuni tratti non agibile. Insomma si palesa qui un netto svantaggio allocativo derivante dalla mancata corrispondenza dei nuovi locali alle esigenze dimensionali, strutturali e funzionali del Servizio Sanzioni Amministrative. Vi sono diversi stabili di proprietà comunale siti nel centro città che farebbero al caso del servizio, dunque non comprendiamo questa scelta amministrativa e presenteremo un'interrogazione in merito affinché gli uffici e l'Amministrazione diano risposte ai dipendenti del SSA. Vogliamo chiarezza.

Anche il consigliere comunale di Napoli Libera, Massimo Cilenti (Napoli Libera), lo scorso novembre, si era espresso in modo critico sul trasferimento della sede dell'ufficio legale della Polizia Municipale da via Raimondi a via Diocleziano "in un immobile difficilmente accessibile all'utenza e ai lavoratori".

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