video suggerito
video suggerito

L’Ospedale degli Incurabili a Napoli rinascerà: sarà struttura sanitaria per i ricoveri e museo

In consiglio comunale arriva il progetto definitivo per il restauro dell’Ospedale degli Incurabili. Costerà 100 milioni. Due ascensori lo collegheranno a piazza Cavour.
A cura di Pierluigi Frattasi
159 CONDIVISIONI
Immagine

L'Ospedale degli Incurabili di Napoli rinascerà come presidio sanitario per il territorio, con oltre 90 posti letto per i ricoveri, e museo. Chiuso da 4 anni dopo un crollo che ha portato allo sgombero della struttura, il complesso monumentale è stato al centro di un progetto di riqualificazione, finanziato con 100 milioni di euro, che vede insieme Regione Campania, Comune di Napoli e Asl Napoli 1, proprietaria della struttura.

Il progetto definitivo per il restauro di Santa Maria del Popolo degli Incurabili è ormai pronto. Il 14 marzo scorso la Regione ha trasmesso il decreto di conclusione del procedimento amministrativo per la sottoscrizione dell'accordo di programma che si è concluso il 7 giugno. Il documento approda oggi in consiglio comunale che deve approvare la variante al Piano Regolatore, in quanto il progetto al momento non ha ancora la conformità urbanistica. Saranno realizzati anche due ascensori ad uso pubblico di collegamento da piazza Cavour.

Il progetto di restauro

L'assemblea cittadina è chiamata a ratificare l'accordo di programma firmato dal sindaco Gaetano Manfredi con la Regione Campania, l'Asl Napoli 1 per l'approvazione del progetto definitivo per la riqualificazione il restauro e la rifunzionalizzazione del complesso monumentale. La delibera nasce su proposta del vicesindaco e assessore all'Urbanistica Laura Lieto. Il progetto riguarda il recupero del Complesso Ospedaliero degli Incurabili, di proprietà dell'Asl Napoli 1 Centro, costituito dall'ex Convento di Santa Maria delle Grazie, dal Museo di Arti Sanitarie, la farmacia storica, dall'ex Istituto di Anatomia patologica, due edifici con abitazioni con ingresso da piazzetta della Consolazione e vico dei Bianchi e dalla chiesa di Santa Maria del Popolo.

Immagine

La storia dell'Ospedale degli Incurabili

Il complesso monumentale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili nacque come luogo di ricovero, diagnosi e cura per volere della venerabile Maria Longo. Nel XVI secolo l’Ospedale Incurabili accoglieva tutte quelle persone che non avevano la possibilità di ricevere cure adeguate per mancanza di mezzi e possibilità.

Il nuovo ospedale degli Incurabili

Il nuovo ospedale accoglierà "quei pazienti, che per mancanza di strutture alternative, sono oggi inappropriatamente assistiti  in Ospedale o in altri setting comunque inappropriati. Sarà il primo esempio in Campania di struttura socio-sanitaria con vocazione specifica all’integrazione e un Ospedale Territorio con la creazione di un “Presidio Multidisciplinare Integrato”, luogo di diagnosi, cura e riabilitazione destinato ad accogliere pazienti in dimissione dalle strutture nosocomiali o provenienti dal domicilio bisognevoli di assistenza in un setting differente da quello ospedaliero con l’obiettivo che gli Ospedali per acuti siano sgravati da un gran numero di ricoveri inappropriati e che molti pazienti non siano più costretti a recarsi fuori città o fuori Provincia per ricevere le cure necessarie".

L’intervento prevede la riqualificazione ed il riuso dell’ex Ospedale di Santa Maria degli Incurabili da destinare ad attività sanitaria e socio-sanitaria e attività museali attraverso:

  1. la realizzazione di un’Area Sanitaria (circa 16.700 mq) articolata in Casa della Comunità, Ospedale di Comunità, Degenza riabilitativa, Lungodegenza, Area per Attività Riabilitative, Centro Diurno Alzheimer, Diagnostica per immagini, Poliambulatori medici specialistici, Medicina di Laboratorio e Area Prelievo, Aree generali di supporto;
  2. la realizzazione di un’Area Museale e Espositiva (13.500 mq) articolata in Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina, Farmacia Storica, Biblioteca/Digital Innovation Hub, Sala concerti e convegni (Chiesa di S. M. del Popolo degli Incurabili), spazi espositivi esterni sulle terrazze, bar e ristorante;
  3. il recupero e la ristrutturazione delle unità immobiliari abitative esistenti (1.400 mq).

L’obiettivo è alleggerire l’impegno richiesto ai familiari di pazienti fragili e quindi riabilitazione, lungodegenza ed Ospedale di comunità, oggi non presenti in alcuna struttura pubblica della città di Napoli, costituiranno il nucleo di degenza della struttura. Sarà anche luogo di accoglienza dei pazienti con Alzheimer e demenze, ancora oggi spesso  segregati ed isolati (trasferiremo questa funzione da un luogo per il quale oggi paghiamo un canone di locazione

I reparti della nuova struttura sanitaria

Di seguito i reparti previsti nel progetto definitivo

Riabilitazione

  • un modulo di 12 posti letto di riabilitazione cardiologica;
  • un modulo di 12 posti letto di riabilitazione neurologica;
  • un modulo di 12 posti letto di riabilitazione fisica e motoria

Lungodegenza

  • un modulo di 20 posti letto di lungodegenza post acuzie

Quest'area è destinata ad accogliere quei pazienti che, conclusa la fase acuta del ricovero, necessitano di un prolungamento dell’intervento assistenziale ospedaliero, presentando una situazione funzionale compromessa (solitamente pazienti anziani, generalmente non autosufficienti, affetti da patologie tali da risentire scarsamente dei trattamenti riabilitativi finalizzati alla ripresa dell’autonomia, ma che necessitano sia di assistenza che di trattamenti fisioterapici, incentrati o ad ottenere un certo miglioramento della condizione di malattia o ad impedirne il peggioramento) assicurati trattamenti sanitari di alta specializzazione medica, infermieristica e riabilitativa, con sorveglianza 24 ore su 24.

Ospedale di comunità

  • un modulo di 15 posti letto

L’Ospedale di Comunità prende in carico pazienti che necessitano di interventi sanitari potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di ricovero in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio (strutturale e familiare) e di sorveglianza infermieristica continuativa. A questa struttura si accede dal domicilio o dalle strutture residenziali su proposta del medico di famiglia titolare della scelta, dai reparti ospedalieri o direttamente dal pronto soccorso. L’assistenza sarà garantita sulle 24ore. La struttura sarà progettata aperta ai familiari, con orari flessibili ed adeguati alle loro necessità. Un familiare o una persona di fiducia potrà restare accanto al paziente durante tutto il periodo del ricovero.

Attività semi-residenziali

  • un modulo di 20 posti letto semiresidenziali di Centro Diurno Alzheimer e Demenze con attività di riabilitazione cognitiva
159 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views