L’ospedale comunica la morte di una paziente, ma è viva: altro caso al Covid Hospital di Maddaloni
Dopo quello di Agnese Grimaldi, la donna data per morta Dal Covid Hospital di Maddaloni e invece ancora viva, un altro caso dello stesso tipo si è verificato nella stessa struttura del Casertano: l'ospedale ha comunicato a una famiglia per errore il decesso di una ricoverata. È successo nella notte appena trascorsa, causa dell'errata comunicazione è stato uno scambio di cartelle cliniche: a un medico della Terapia intensiva che stava assistendo una donna che si era aggravata e che doveva essere intubata è stata data quella di una donna che era deceduta.
Così l'ospedale ha avvisato telefonicamente i parenti. Dopo una mezz'ora, però, la rettifica, sempre via telefono: la loro familiare era viva. La settimana scorsa una situazione analoga si era verificata per la 52enne Agnese Grimaldi: i sanitari avevano avvisato la famiglia, che aveva anche organizzato i funerali; che la donna fosse viva lo aveva scoperto l'agenzia funebre quando aveva chiamato il Covid Hospital per accordarsi sul ritiro della salma; la donna, ricoverata in gravi condizioni di salute, era poi deceduta due giorni dopo.
Per il precedente caso il direttore generale dell'Asl di Caserta, Ferdinando Russo, aveva aperto una inchiesta interna; una seconda inchiesta è stata aperta sull'episodio di stanotte. Obiettivo dell'Asl è di fare piena luce sull'accaduto e di capire se si sia trattato soltanto di un equivoco, per quanto spiacevole, dovuto ai ritmi di lavoro serrati nei reparti, come appare ad ora, o se sia stato invece un errore intenzionale dietro cui si cela un tentativo di nuocere all'immagine della struttura.