video suggerito
video suggerito
Covid 19

Loreto Mare, l’ospedale non è pronto ai nuovi casi Covid

L’ospedale Loreto Mare di via Marina a Napoli non è pronto a ospitare i nuovi casi di Covid. La denuncia degli operatori sanitari a Fanpage.it: gli spazi sono ridotti, non ci sono attrezzature sufficienti e quelle che sono presenti sono obsolete o rotte, lo sforzo di medici e infermieri non è premiato in busta paga.
358 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'ospedale Loreto Mare di via Marina a Napoli durante la prima ondata del Covid è stato interamente dedicato agli infetti dal virus. Ora con la nuova impennata di casi che fine farà? Fonti riferiscono a Fanpage.it che qualche giorno fa sono iniziati i lavori di facchinaggio per i nuovi posti letto che con molta probabilità verranno ricavati aumentando anche i numeri di letti per camera, riducendo notevolmente gli spazi di lavoro. E qui la prima questione:  molti operatori sanitari – che parlano con Fanpage.it con garanzia di anonimato poiché rischiano un procedimento disciplinare dopo la censura della Regione Campania –  si sono opposti a questo piano. Motivo?  «In spazi stretti si lavora male e col rischio di strappare i dispositivi di protezione individuale».

Con Fanpage.it si sfogano medici e infermieri:

Non ci sono attrezzature sufficienti e quelle che sono presenti, sono obsolete o rotte, mancano attrezzature per la misurazione dei valori vitali, mancano macchine per Ecg e per misurare la pressione, parliamo della strumentazione base di un reparto ospedaliero e non è giusto per i pazienti che in più occasioni hanno lamentato di sentirsi curare come pazienti di seconda categoria, ma anche per il personale sanitario che non può lavorare in queste condizioni, infatti oltre al normale rischio di contagio si deve correre tra i vari piani alla ricerca di macchinari in grado di leggere valori corretti.

Poi c'è la questione retributiva: il personale del Loreto Mare nonostante il forte stress causato dal lavorare in simili condizioni, spiegano medici e infermieri «è anche mortificato da situazioni come le disparità di trattamento economico tra le varie aziende sanitarie dell'ASL campana». Parliamo del "bonus Covid di 1.000" che – sostengono gli operatori «in busta paga si è concretizzato in soli 400 euro dopo essere stato stranamente anche tassato».

Vi è una richiesta di personale giustificata dalla necessità del periodo, ma la categoria degli OSS di cui c'è carenza viene stranamente presa dalla cooperativa anziché fare assunzioni dalla graduatoria a scorrimento del concorso.

358 CONDIVISIONI
32843 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views