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Lorenzo torna a scuola, festa per il bimbo affetto da Sma: “Ora i suoi diritti sono rispettati”

È tornato a scuola Lorenzo, il bambino di Pozzuoli affetto da Sma rimasto senza assistenza infermieristica durante le ore scolastiche.
A cura di Luca Leva
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Il piccolo Lorenzo e la madre, Brunella
Il piccolo Lorenzo e la madre, Brunella

Lieto fine per Lorenzo, il bambino di 6 anni affetto da Sma al quale, a causa dell’assenza di un’assistente sanitario qualificato, non era garantito il diritto allo studio. Dopo un rimpallo di responsabilità, così come denunciato a Fanpage.it lo scorso mese dalla madre, tra Asl, Comune e Scuola, Lorenzo, questa mattina, è finalmente tornato a scuola con un’infermiera. Ad attenderlo tutti i bambini che, insieme a genitori e insegnanti, hanno organizzato una piccola festa d’accoglienza.

Soddisfatta la madre, Brunella, che dopo mesi di battaglie parla di “diritti finalmente riconosciuti” per suo figlio. “È stato emozionante stamattina arrivare a scuola e trovare palloncini e striscioni per Lorenzo – racconta – non me l’aspettavo ed anche Lorenzo è stato contento”

Ora Lorenzo passerà le sue ore in classe con un’infermiera qualificata che ha conosciuto già la scorsa settimana. “Sono molto sollevata perchè già quando è venuta a casa per conoscerci Lorenzo è stato molto tranquillo con lei, ed anche oggi infatti è andata cosi. Questo per me è importante perché sapendo che lui sta bene sono serena anche io”

Un lieto fine arrivato dopo mesi di battaglie ed un sostegno da parte di tutta la scuola. “Da sola non ce l’avrei mai fatta – sottolinea Brunella – è stata importante la mia determinazione ma anche il sostegno degli altri genitori che hanno deciso di protestare in mio sostegno con un’assenza di massa lo scorso settembre. Così come importante è stata la risonanza mediatica che tutto questo ha avuto”

Il piccolo Lorenzo è affetto da Sma, una malattia neuromuscolare rara, e per frequentare ha bisogno di un’assistenza particolare e potenzialmente continua che, fino ad ora, gli garantiva la madre quando poteva. “Quando non potevo esserci mio figlio a scuola semplicemente non andava, e questo non va bene perché anche, e forse soprattutto, i bambini come lui hanno bisogno di andare a scuola”

"Questa esperienza mi ha insegnato che la lotta paga ed ora sarei molto contenta se la mia esperienza potesse servire ad altri per far rispettare i propri diritti. Mi è già capitato di essere avvicinata da altre mamme che attraversano le medesime difficoltà e non ho alcun problema a dire che sarò al fianco di chiunque ne avrà bisogno”.

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