Anziché lamentarsi ad ogni pie' sospinto dell'atteggiamento della sua utenza – che legittimamente si arrabbia per le mancanze organizzative e il caos – perché l'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 guidata dall'ingegnere Ciro Verdoliva, una delle strutture sanitarie più grandi d'Italia vista l'enorme utenza, non decide di organizzare un open day vaccinale AstraZeneca nella città di Napoli?
I vaccini stanno per arrivare, tra poche ore Napoli sarà rifornita di dosi di Pfizer, di Moderna, Johnson & Johnson e AstraZeneca. Perché non dare un segnale importante rispetto alla "cenerentola" dei vaccini anti Covid19, quell'AstraZeneca così bistrattato e mortificato da no-vax e da irrazionali paure ?
Proprio in queste ore a Caserta tantissimi ventenni, trentenni e quarantenni sono in fila per un vaccino Az: sono loro il miglior sponsor della voglia di vaccinarsi. Gente che va a lavorare, a scuola, che ama stare in giro e vuole tornare il più possibile ad una parvenza di normalità. Gente che costantemente è a rischio anche perché costretta a prendere mezzi di trasporto pubblico vergognosamente affollati. In questi mesi molti dicono che addirittura si corre il rischio di buttar via fiale di AstraZeneca inutilizzate. Quale miglior pubblicità al vaccino se non una fila di diciottenni ? A Marcianise pure l'open day vaccinale ebbe successo. Perché a Napoli non si può replicare questo modello? AstraZeneca come l'ultimo cellulare di Apple: perché per iPhone si possono fare le file e per tornare a vivere normalmente no?
O è consentito solo se si tratta di luoghi turistici, come vuole Vincenzo De Luca? Positano sì e Marianella no? Sorrento sì e Ponticelli no?