L’offerta di lavoro è indecorosa: 150 euro per una settimana a far pulizie dalle 8 alle 16
Ancora un'offerta di lavoro che sa quasi di beffa: 150 euro a settimana per pulire un locale di Fuorigrotta, nella zona occidentale di Napoli. Considerando anche l'offerta di lavoro specifica che si lavora dalle 8 alle 16 tutti i giorni (tranne il giovedì, in cui avviene la chiusura), i conti sono facili: 48 ore di lavoro a settimana per 150 euro, ovvero poco più di 3 euro l'ora. Offerta che in tanti hanno segnalato in Rete, puntando il dito contro chi l'ha pubblicata. "Si dovrebbe pagare 8 euro l'ora per 40 ore settimanali, quindi 320 euro", spiega chi ha segnalato l'offerta, "mentre qui si vuole offrire 150-200 euro. Stiamo messi male", scrive la persona che ha trovato questo annuncio in Rete.
Non è l'unica dato sballato di questa offerta di lavoro: nello stesso annuncio, infatti, lo stesso "lounge bar" di Fuorigrotta, che spiega di trovarsi nella zona dello Stadio Diego Armando Maradona – San Paolo di Napoli, si cercano anche "un barista con conoscenza della miscelazione basilare", specificando che non richiedono un barman professionista, e una ragazza per sole consegne esterne. Anche in questi due casi, le paghe sono misere: per il barista, con orario di lavoro dalle 15 a mezzanotte (9 ore al giorno), una paga di 300 euro a settimana, per la ragazza addetta alle consegne, stessa paga della "signora per le pulizie", ovvero 150 euro per 8 ore di lavoro. Per quest'ultima, la paga può arrivare a 200 euro settimanali a seconda della "qualità di lavoro".
Un'offerta che ha fatto storcere il naso a tutti quelli che vi sono incappati, sottolineando come si tratti di un "ennesimo annuncio di lavoro quasi beffardo", e che "offre stipendi da fame". Quasi tutti i commenti sono simili. "Poi si lamentano che il problema è il reddito di cittadinanza", spiega qualcuno. "Da denuncia", scrive qualcun altro. Praticamente tutti, di fronte ad una offerta del genere, puntano il dito contro un mercato del lavoro che chiede sempre più sacrifici immani a chi tenta disperatamente di entrarvi, in cambio di una miseria spesso non sufficiente neppure per il proprio sostentamento.