Lockdown ad Arzano, 200 casi positivi in città: chiuse scuole, negozi, parchi e cimitero
Lockdown ad Arzano, popoloso comune alle porte di Napoli: i commissari straordinari che al momento gestiscono l'amministrazione comunale cittadina hanno varato un'ordinanza (la numero 36) che riporta di fatto la cittadina dell'hinterland partenopeo alle settimane buie della pandemia. Troppi i casi in città, arrivati a 200 dopo i 33 nelle ultime 24 ore: e così è scattata la serrata di scuole, parchi e negozi, con eccezione dei beni di prima necessità. Oltre all'obbligo della mascherina all'aperto in ogni situazione, vige anche il divieto tassativo di ogni forma di assembramento.
L'ordinanza, la numero 36 pubblicata nel tardo pomeriggio di oggi, entra in vigore dalla mezzanotte di oggi 14 ottobre e fino alle 24 di venerdì 23 ottobre. Tra le misure adottate, "la sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, la chiusura di tutte attività commerciali- comprese le attività di ristorazione, bar- ad esclusione dei negozi di generi alimentari, delle farmacie, dei fornai, di distributori dei carburanti, dei negozi di ottica, dei rivenditori di mangimi per animali". E non solo chiuso anche il cimitero, sospese manifestazioni ed eventi di ogni tipo, oltre a palestre, centri anziani, attività sportive di ogni tipo (sia professionali sia amatoriali), il mercato settimanale. Inoltre, scatta anche il divieto assoluto di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Ai divieti, viene aggiunto anche quello di lasciare il proprio domicilio a chiunque abbia "una sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore 37,5° C)", limitando al massimo i contatti familiari e sociali, avvertendo tempestivamente il proprio medico. Confermata la mascherina obbligatoria anche all'aperto e per l'intera giornata, a prescindere se da soli o in compagnia.