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Lo stadio Collana riapre il 12 aprile: “Lavori per 70 milioni e copertura delle tribune”

Il 12 aprile la riapertura dello Stadio Collana: l’annunciò di Malagò. E De Luca annuncia la copertura delle tribune: “Lavori per 70 milioni di euro”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una delle Tribune dello Stadio Collana in un rendering del progetto
Una delle Tribune dello Stadio Collana in un rendering del progetto

Lo Stadio Arturo Collana di Napoli riaprirà il 12 aprile, quando ci sarà l'inaugurazione ufficiale. Lo ha annunciato Giovanni Malagò, presente quest'oggi alla firma del protocollo d'intesa tra il Coni e la Regione Campania per la gestione sportiva dell'impianto partenopeo di Piazza Quattro Giornate al Vomero.

"Si tratta di un investimento da 70 milioni di euro", ha spiegato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, "abbiamo deciso di realizzare anche la copertura delle tribune. Faremo il Collana a prescindere dai Fondi di Coesione e di Sviluppo", ha proseguito De Luca, "è un'opera che vogliamo fortemente. Non siamo la Regione più ricca d'Italia, ma lo sport è una priorità". Proprio per incentivare lo sport, la Regione ha stanziato 20 milioni di euro per i voucher da destinare all'attività sportiva dei giovani.

Intanto, sempre a Napoli si terranno dal 22 al 29 febbraio i Campionati europei di scherma per cadetti e giovani. Le gare si disputeranno al PalaVesuvio di Napoli: ci saranno oltre mille schermidori da 45 paesi differenti. Il motto della competizione è "I nostri sogni cominciano qua". In otto giorni di gare, verranno assegnati 24 titoli complessivi e sarà anche il primo passo verso il 2026 quando Napoli sarà Capitale Europea dello Sport. Anche nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, per la cerimonia di ufficializzazione, c'è stato Andrea Malagò, presidente del Coni. Si tratta del primo grande appuntamento sportivo dell'anno nella città partenopea, dove la tradizione dello scherma è ben radicata: basta pensare a Sandro Cuomo (oro alle Olimpiadi 1996 nella spada) e in tempi più recenti i successi di Luigi Tarantino nella sciabola (argento alle Olimpiadi 2004), Diego Occhiuzzi  (argento alle Olimpiadi 2012 e due bronzi di squadra nel 2008 e nel 2012), oltre a svariati campionati europei e mondiali vinti da atleti napoletani,  come Gioia Marzocca, nata a Lecco da genitori napoletani e cresciuta proprio nelle scuole di scherma partenopee.

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